Vasco Rossi, il rocker italiano dalla vita spericolata, va al massimo anche con il suo ultimo album Sono innocente. L’album, distribuito in tre copertine differenti, è stato anticipato dal singolo Come vorrei, pubblicato ad ottobre dello scorso anno. Il disco è composto da quindici brani tra cui alcuni già editi quali Dannate nuvole, Cambia-menti e L’uomo più semplice riproposto con un nuovo arrangiamento. Sono Innocente è il titolo ironico che sembra essere una sferzata contro le vecchie ferite e i giudizi subiti e si configura come uno dei lavori più introspettivi e musicalmente vari di tutta la carriera del Blasco. Dalle sonorità hard rock, che ricordano il periodo de Gli spari sopra insieme a quelle più heavy, per passare poi al sound più tradizionale sperimentato dai cantautori negli ultimi anni.
Sono innocente ma è, invece, il titolo del primo brano della track-list dell’album. Anch’esso dal taglio ironico e pungente, si presenta come un brano dai suoni duri, con assoli di chitarra elettrica mirati e ben definiti. Cambia, invece, lo stile di Come vorrei, un semi-acustico dal tono pop dove Vasco lascia lo spazio agli interrogativi sul mondo e sulla possibilità di cambiarlo, renderlo diverso da come lo si vede, accantonando però l’amore. La già edita Dannate nuvole è, invece, la canzone ispirata dal libro Così parlò Zarathustra di Friedrich Nietzsche, che a poche settimane dalla sua pubblicazione è riuscita a dominare la classifica dei singoli più scaricati da iTunes Italia. A Cambia-menti segue poi Rock-Star, brano strumentale presente nell’album del Blasco. Il riarrangiamento di L’uomo più semplice, brano pubblicato nel gennaio 2013, è uno dei brani aggiuntivi seguito da L’ape regina, una poesia scritta dal figlio di Vasco, Luca, e infine Marta piange ancora un brano scritto dallo stesso rocker all’età di quindici anni.
Al tour di Vasco Live Kom ‘014 svoltosi in sette date, di cui quattro solo allo Stadio San Siro di Milano che gli hanno regalato il record di unico cantante riuscito a raggiungere il maggior numero di presenze consecutive nello stadio milanese, seguirà un nuovo Tour, Vasco Live Kom 015 con numerosi concerti nei più grandi stadi d’Italia: Bari, Firenze, Milano, Bologna, Torino, Napoli, Messina, Padova.
Ma non basta. Oltre che in Italia il Blasco, con il suo Sono innocente, ha spopolato anche in Spagna. Apprezzato non solo dal pubblico ma anche dai più grandi nomi della critica e della stampa Spagnola, tra cui lo scrittore del giornale El Mundo Julian Ruiz, il quale ha posto il brano Come Vorrei al vertice della sua classifica personale. Julian Ruiz ha, infatti, affermato che «Dai tempi di Lucio Battisti negli anni settanta e Franco Battiato negli anni ottanta, e poi Zucchero, con Baila, non si concedeva un numero uno ad un artista italiano – e continua, parlando di Vasco – Questo è immenso, con il suo splendido diciassettesimo album […], è un orgoglio». Defindendo il nuovo album del rocker come un capolavoro, il critico spagnolo ha concluso le sue lodi per Vasco con parole lusinghiere: «a Vasco Rossi le llama en el Bruce Springsteen italiano».
Nancy Censabella
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Ti piacerebbe entrare nella redazione di Voci di Città? Hai sempre coltivato il desiderio di scrivere articoli e cimentarti nel mondo dell’informazione? Allora stai leggendo il giornale giusto. Invia un articolo di prova, a tema libero, all’indirizzo e-mail entrainvdc@vocidicitta.it. L’elaborato verrà letto, corretto ed eventualmente pubblicato. In seguito, ti spiegheremo come iscriverti alla nostra associazione culturale per diventare un membro della redazione.