Ognuno di noi ha una propria canzone preferita, quella che non ci stanchiamo mai di ascoltare e che, soprattutto, ci da la carica. Ma vi siete mai chiesti se esiste un brano che si possa considerare il più “positivo”? Dopo una ricerca gli scienziati sono arrivati alla conclusione che la canzone più positiva mai scritta non sarebbe altro che un brano storico dei Queen, Don’t stop me now.
Dalla ricerca commissionata da Alba, un’azienda inglese che produce attrezzature elettroniche, è saltato fuori che la musica è in grado di suggestionarci e cambiare il nostro umore. Per la ricerca è stato chiesto a 2000 inglesi quale fosse la canzone che riuscisse a farli stare meglio e a spopolare è stato il brano dello storico gruppo. Come scritto dal dottor Jacob Jolij, neuroscienziato dell’università olandese di Groningen, in una email per Huffington Post: «La mia analisi ha confermato molto bene quello che già sapevamo dalla letteratura: canzoni scritte con dei toni alti e con un ritmo veloce sono i migliori per trasmettere emozioni positive. Praticamente per stare “bene” gli intervistati ascolano canzoni in tonalità maggiore (salvo uno o due) e tutti i brani hanno un ritmo di almeno 10 BPM in più rispetto alla media delle canzoni pop». Tra le risposte degli intervistati non sono mancate canzoni come Dancing Queen degli ABBA, Good Vibrations dei Beach Boys e Uptown Girl di Billy Joel.
«Anche se non può individuare una canzone capace di farci stare bene – ha concluso il dottor Jolij -, quello che possiamo fare è identificare delle caratteristiche specifiche di quel brano che hanno la forza di sollevare il nostro umore. Dai dati che abbiamo raccolto emerge chiaramente come la musica possa influenzare il nostro umore». La ricerca ci ha mostrato qualcosa che, almeno in parte, sapevamo già e con grande sorpresa (ma forse non così tanta), ha svelato che uno dei brani più amati di tutti i tempi sia anche il più positivo di tutti.
Ciro Pappalardo
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