Dopo quarant’anni, l’utimo capitolo della trilogia originale di Star Wars tornerà al cinema il 28 Aprile. ‘Il Ritorno dello Jedi’ è il sesto episodio della saga e, per molti fan e lo stesso George Lucas, anche l’ultimo. La trilogia sequel, sebbene abbia permesso al cast originale di riprendere i propri ruoli, risulta piuttosto sconnessa dal finale de ‘Il Ritorno dello Jedi’ e pare ignorare quello che è il cuore della saga: la profezia del Prescelto, Anakin Skywalker.
L’annuncio del ritorno della pellicola sul grande schermo viene direttamente dal sito ufficiale di Star Wars. Il film sarà disponibile in sala dal 28 Aprile fino al 4 Maggio: lo Star Wars Day. Per l’occasione, Matt Ferguson, che nel 2020 realizzò il poster celebrativo per i 40anni de “L’Impero colpisce ancora“, ha disegnato un nuovo poster per il capitolo conclusivo della trilogia originale.
Oh man this detail in @Cakes_Comics new Return of the Jedi poster. pic.twitter.com/5yAJ8MOD2O
— Daniel Benneworth-Gray (@gray) April 11, 2023
“Il Ritorno dello Jedi” non soltanto conclude la prima trilogia ma anche l’arco narrativo centrale della saga: la profezia su Anakin Skywalker, il Prescelto.
La trilogia originale risale alla fine degli anni ’70 e i primi anni ’80 e comprende gli episodi IV, V e VI della saga: “Una Nuova Speranza” (1977), “L’Impero colpisce ancora” (1980) e “Il Ritorno dello Jedi” (1983). A questi sono seguiti i prequel: “La Minaccia Fantasma” (1999), “L’Attacco dei Cloni” (2002) e “La Vendetta dei Sith” (2005).
George Lucas, il padre di Star Wars, concepì l’intera storia dei sei episodi come un unico grande film, il cui protagonista è Anakin Skywalker/Darth Vader: il Prescelto.
La profezia del Prescelto, colui destinato a portare equilibrio nella “Forza”, viene presentata per la prima volta nel film “La Minaccia Fantasma“. Nella trilogia prequel, George Lucas illustra la “galassia lontana lontana” prima dell’Impero, ai tempi della Repubblica protetta dall’Ordine dei Jedi.
Anakin Skywalker, un bambino schiavo sul pianeta Tatooine, viene liberato dal Jedi Qui-Gon Jin, maestro di Obi-Wan Kenobi. Qui-Gon, davanti alle incredibili doti del piccolo Skywalker, decide di portarlo dinnanzi al Consiglio dei Jedi e ottenere il permesso di addestrarlo. Egli è il primo a convincersi che il bambino sia proprio il “Prescelto”, specie date le circostanze misteriose del suo concepimento. La madre di Anakin Skywalker, Shmi, confessò al maestro Jedi che il piccolo non aveva un padre. Pare che sia stato concepito direttamente dalla “Forza”. Dopo la morte di Qui-Gon Jin, il Jedi Obi-Wan Kenobi prende Anakin come suo allievo.
Prima che Obi-Wan Kenobi diventasse maestro di Anakin, il Consiglio dei Jedi si mostrò contrario al suo addestramento data la paura percepita in lui. Questo perché, come spiega il Maestro Yoda, «la paura è la via per il Lato Oscuro».
Obi-Wan riesce comunque a convincere i Jedi e Anakin diventa il suo padawan (apprendista). Negli anni, il giovane Skywalker si distingue tanto per le sue doti quanto per la sua riluttanza a seguire gli ordini. Nel secondo film dei prequel, “L’Attacco dei Cloni“, il giovane Skywalker commette due trasgressioni importanti del Codice dei Jedi. Per prima cosa, cede all’ira e stermina un villaggio intero di predoni ‘Tusken’ (o sabbipodi) dopo che questi avevano rapito e torturato fino alla morte sua madre. In secondo luogo, sposa in segreto la senatrice Padmé Amidala, di cui si era innamorato già a 9 anni e nonostante il fatto che ai Jedi fosse proibito l’attaccamento.
Il senso di colpa per non essere riuscito a salvare sua madre in tempo e la paura che sua moglie Padmé subisca la stessa sorte porteranno Anakin a passare al “Lato Oscuro della Forza”.
Nell’ultimo episodio dei prequel, “La Vendetta dei Sith” Anakin apprende che sua moglie Padmé è incinta. Mentre lei cerca di mantenere la gravidanza segreta, il Jedi è tormentato dagli incubi in cui la donna muore di parto. Essendo determinato a salvarla, cede al Lato Oscuro, manipolato da Darth Sidius: il Cancelliere Palpatine. Ormai servo del Sith, Anakin contribuisce allo sterminio dei Jedi, attaccando il loro templio e uccidendo anche dei bambini padawan.
Essendo diventato una minaccia, Obi-Wan Kenobi lo affronta in un duello. «Tu eri il Prescelto!» urla Obi-Wan con una voce straziante dopo aver battuto Anakin.«Era scritto che distruggessi i Sith, non che ti unissi a loro! Dovevi portare equilibrio nella Forza, non lasciarla nelle tenebre!».
Il Jedi infine lascia colui che un tempo era come un fratello bruciare tra le fiamme del pianeta vulcano Mustafar. Padmé da alla luce due gemelli, Luke e Leia, per poi morire col cuore spezzato. Anakin, invece, grazie a un’ armatura che lo rende più una macchina che un uomo, sopravvive, diventando Darth Vader. Per tenere i bambini al sicuro dai Sith, Obi-Wan e Yoda li separano. Leia viene portata su Alderaan e adottata da Bail Organa. Luke viene affidato a suoi zii su Tatooine, il pianeta natale di suo padre. Dopo lo sterminio dei Jedi e il trionfo del Lato Oscuro, la Repubblica viene trasformata nell’Impero galattico.
Darth Vader è uno dei villain più iconici nella storia del cinema e, per tutta la trilogia originale, è proprio il cattivo, determinato a stroncare la Ribellione . Dopo aver rivelato a Luke di essere suo padre ne “L’Impero colpisce ancora“, Vader vuole portare suo figlio al Lato Oscuro così da disfarsi, insieme, dell’Imperatore Sidius e governare la galassia come padre e figlio.
Nel sesto episodio, “Il Ritorno dello Jedi“, Luke Skywalker è ormai diventato un cavaliere Jedi dopo essere stato istruito da Yoda. Assieme alla Principessa Leia, Han Solo, Chewbacca e i droidi R2-D2 e C-3PO, viene mandato dall’Alleanza Ribelle su Endor.
La missione è quella di distruggere il generatore dello scudo protettivo della nuova Morte Nera, arma di distruzione dell’impero. Luke è costretto ad abbandonare i suoi compagni in quanto la sua connessione con Vader li mette in pericolo. Si lascia catturare da suo padre, convinto che ci sia ancora del buono in Vader che, però, lo consegna comunque all’Imperatore. «Per me è troppo tardi, figlio».
Dimostrandosi un valoroso Jedi, Luke non cede alle provocazioni di Sidius. «Io sono un Jedi, come mio padre prima di me». Non essendo in grado di convertire il giovane Skywalker al Lato Oscuro, l’Imperatore decide di ucciderlo. Prima che ci riesca, Vader fa precipitare Sidius verso il reattore della Morte Nera, venendo però ferito mortalmente.
Sacrificandosi per suo figlio, Anakin Skywalker si redime, ritorna ad essere un Jedi e realizza la profezia avendo ucciso gli ultimi Sith: l’Imperatore e sé stesso. Il ritorno dello Jedi è, dunque, il ritorno di Anakin Skywalker al Lato Chiaro. Come ha spiegato lo stesso George Lucas, nonostante passi al Lato Oscuro, Anakin non smette di essere il Prescelto ed è questo il filo conduttore dell’intera saga.
Nel 2012, George Lucas vendette la sua casa di produzione, la Lucasfilm, e quindi il franchise di Star Wars, alla Disney. Dunque, il primo motivo per cui i sequel non sono in armonia con la trilogia prequel e l’originale è dovuto al mancato coinvolgimento del padre di Star Wars negli episodi VII, VIII e IX degli ultimi anni.
Lucas aveva già le idee piuttosto chiare per un eventuale sequel che però Disney ha preferito ignorare, trovando più facile lucrare sull’effetto nostalgia dei fan riproponendo con nuovi personaggi le stesse dinamiche della prima trilogia di successo, permettendo anche al cast originale di tornare.
I sequel, rendendo l’Imperatore Palpatine ancora una volta il villain e facendo in modo che un altro personaggio lo sconfigga, hanno reso irrilevante il fatto che Anakin Skywalker fosse il Prescelto e, di fatto, hanno distrutto il tema centrale dei primi sei film. Immaginate se Voldemort riuscisse a tornare anche dopo l’ultimo scontro con Harry Potter per poi venire ucciso da un altro mago. Harry Potter, il protagonista, diventerebbe assolutamente irrilevante e, per estensione, l’intera storia verrebbe vanificata.
Nonostante il successo dei sequel, specie grazie alle nuove generazioni, molti fan della saga preferiscono considerare “Il Ritorno dello Jedi” come ultimo capitolo, almeno per quanto riguarda la storia degli Skywalker, rimanendo così “fedeli” all’intento originale di George Lucas.
Una cosa è certa: i 40anni de “Il Ritorno dello Jedi” verranno festeggiati tanto dagli amanti dei sequel quanto dai loro haters, che si riuniranno insieme al cinema a partire dal 28 Aprile onorando il film più celebre della saga.
Ludovica Augugliaro
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