La Gioconda, famoso dipinto del pittore italiano Leonardo da Vinci, al momento esposto al Louvre di Parigi, è un quadro che è stato sempre avvolto da un particolare alone di mistero: come ha fatto il maestro toscano a raffigurare uno sguardo così magnetico da catturare l’attenzione chiunque lo guardasse? Come è giunto a tale risultato? Intanto – secondo quanto riporta la BBC – è stato ritrovato un nudo raffigurante una donna incredibilmente somigliante alla Monna Lisa, per gli esperti il carboncino in questione potrebbe essere uno schizzo della Gioconda. Chiamato Monna Vanna, è stato inizialmente attribuito ad un allievo di Leonardo, un ragazzo che frequentava il suo studio. Tale teoria, però, è stata presto superata: secondo gli studiosi del Louvre, infatti, in seguito a diversi test fatti sul dipinto si è scoperto come l’opera sia «almeno in parte» attribuibile al pittore di Anchiano.
Per Mathieu Deldicque, curatore del Museo Condé, sede in cui è custodito il dipinto, «il modo in cui il viso e le mani sono state rese nello schizzo è veramente notevole. Non è una pallida copia dell’originale, stiamo osservando – riporta tpi.it – qualcosa che è stato lavorato in parallelo alla Monna Lisa». Le parole del francese all’agenzia di stampa AFP hanno peraltro solide basi: a detta di Deldicque il carboncino non è stato altro che un lavoro preliminare del dipinto attuale, cioè quello ad olio.
Monna Vanna è, infatti, delle stesse dimensioni della Monna Lisa: dei fori attorno alla sua figura lasciano intendere come essa possa essere stata usata per delineare la sagoma della donna sulla tela. E ancora le due donne, oltre il corpo, hanno anche le mani praticamente identiche. Questa teoria trova un sostenitore più mite nello storico dell’arte francese, restauratore del Louvre, Bruno Mottin: per lo studio il carboncino potrebbe persino risalire all’inizio del XVI secolo, periodo in cui Leonardo da Vinci era ancora in vita: «occorre restare cauti sull’attribuzione. Il tratteggio in alto, vicino alla testa, è stata eseguito – riporta tpi.it – da una persona che usava la mano destra, mentre Leonardo disegnava con la sinistra» ha affermato a Le Parisien. Il dipinto – che si ritiene fu commissionato da Francesco del Giocondo (mercante di stoffa fiorentino) – dovrebbe raffigurare Lisa Gherardini, moglie di Del Giocondo: al momento, quindi, le indagini si stanno spostando sulla sua datazione esatto. Agli studiosi interessa capire se esso sia effettivamente antecedente alla Gioconda ovvero se sia postumo alla stessa; la fragilità dell’opera purtroppo rallenta gli studi.
Francesco Raguni
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