La figura del Cantastorie in Sicilia, dalla nascita all’eredità in epoca moderna, e, più in generale, la cultura e le tradizioni popolari divulgate attraverso il canto sono state al centro della visita al nuovo Museo del Cantastorie di Riposto di un gruppo di australiani appassionati di canto folcloristico siciliano.
Ad accogliere i turisti, 17 australiani a cui si sono aggregati anche 2 svizzeri, guidati dalla presidente dell’Istituto di cultura Sicilia-Australia, Maria Sanciolo- Bell, il vicesindaco del Comune di Riposto, Valerio Cucè, l’assessore alla Cultura, Elisa Torrisi, l’assessore al Turismo, Carmelo D’Urso, e il cantastorie Luigi Di Pino. Dopo i saluti istituzionali, l’assessore Valerio Cucè, a nome del sindaco Davide Vasta, ha consegnato in dono alla presidente Sanciolo-Bell un volume sulla storia di Riposto. “Siamo stati davvero onorati di accogliere questo gruppo di turisti in visita nella nostra città – spiega il vicesindaco Valerio Cucè – È segno che Riposto rappresenta un luogo di interesse turistico. Il nostro Museo del Cantastorie, piccola bomboniera che custodisce le nostre tradizioni popolari, va preservato e valorizzato ulteriormente”.
Luigi Di Pino ha intrattenuto gli ospiti, in un misto di siciliano e inglese, sulla figura del Cantastorie in Sicilia. Un piccolo spettacolo molto apprezzato dai turisti. “È solo l’inizio di un lungo cammino che il neonato museo ha appena intrapreso – spiega il Cantastorie ripostese – È destinato a tramandare la nostra cultura alle nuove generazioni, nonché a spargerla nel mondo”.
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