Dopo oltre quattro decenni conditi da un successo di proporzioni planetarie, nel 2014 David Gilmour ha ufficialmente lasciato il suo storico gruppo, i Pink Floyd, per mettersi in proprio, con l’ambizione di realizzare un grande progetto da solista. L’ex chitarrista e cantante del celebre complesso rock britannico ha suscitato una forte curiosità nell’ambiente, in particolar modo nei suoi fan, ansiosi di poter ascoltare questo tanto atteso nuovo lavoro. Finalmente il 7 giugno, David Gilmour ha dato le prime informazioni sul suo prossimo album in solitaria svelandone il titolo: “Rattle That Lock”. Il disco, del quale non è ancora stata annunciata la data di uscita, porterà in dote anche il conseguente tour, un’occasione da cogliere al volo sia per gli storici fan dei Pink Floyd, sia per le nuove generazioni che non hanno mai avuto la possibilità di vedere dal vivo l’ormai sessantanovenne di Cambridge. Quest’epocale serie di concerti, per i quali sono ancora disponibili i biglietti, riguarda molto da vicino anche i fan italiani, dato che ben due tappe si terranno nel nostro Paese; il 14 settembre Gilmour si esibirà a Verona nella magica atmosfera dell’Arena che verrà illuminata da quarant’anni di musica rock, mentre il giorno successivo scenderà a Firenze dove la location sarà quella dell’Ippodromo del Visarno che sostituirà quella scelta inizialmente, ovvero l’Ippodromo delle Mulina.
Un tour sicuramente molto intrigante che permetterà agli spettatori di apprezzare l’evoluzione musicale di uno dei più grandi artisti della storia del rock, attraverso un album che è tuttora un mistero e che stimola ancor di più la curiosità e l’attesa dei fan. È invece molto più pronosticabile il fatto che i vari concerti siano anche l’occasione giusta per poter riascoltare o apprezzare per la prima volta dal vivo alcuni dei grandi successi dei Pink Floyd, che ancora oggi sono veri e propri capostipiti della storia musicale, come “Wish you were here” o “Comfortably Numb”.
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