CATANIA – Il rapper catanese Mirko Miro, dopo il successo di Crisantemi e Rose, la colonna sonora di Malarazza, film di denuncia di Giovanni Virgilio, ritorna in pista con il singolo Fisime, prodotto da Mhodì Records e Blackstone, in rotazione radiofonica dal 10 ottobre.
«Accettare di raccontare le nostre paure, i nostri limiti e i nostri tabù – dichiara Mirko Miro – è il primo passo per superare i vari ostacoli che la nostra mente c’impone ed ho deciso di farlo in musica, il modo che mi è più congeniale per esprimere le mie emozioni». Un brano accattivante, che in chiave ironica parla delle ansie del musicista catanese in cui è facile riconoscersi, perché tutti anche i più impavidi e temerari hanno una piccola fobia nascosta tra le pieghe dell’anima, che crea malessere e stati di paura più o meno gravi.
Fisime è un grido d’aiuto, una denuncia di una mancanza di qualcosa che ha sconvolto la propria psiche portandoci a vivere in modo strano anche le situazioni più semplici – come sottolinea l’artista siciliano nel suo brano – dal centro commerciale affollato ad una galleria in un’autostrada, ma con tanta ironia e una sana autoconsapevolezza dei propri limiti causati magari da un incidente, da un lutto o da una semplice fissazione.
«Quando scrivo – aggiunge Mirko Miro che dal 2006 si è imposto prepotentemente nel panorama della musica rap e hip hop vantando già tre album e collaborazioni importanti con Clementino e Dj Skizo – mi pongo l’obiettivo di unire musica, immagini e riflessioni che denuncino cosa stia succedendo indipendentemente che sia un problema sociale o personale».
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