Qualche settimana fa il rapper catanese L’Elfo, tramite il suo profilo Instagram, ha annunciato l’uscita del suo nuovo ep “Milord”, il quale, probabilmente, è il preludio di un album che potrebbe uscire nel 2022.
Dopo la firma con la Universal alla fine del 2019, L’Elfo aveva prodotto un solo album: “Vangelo II Luka”, disco che vanta collaborazioni con pesi massimi della scena rap italiana, tra cui Ensi, Vacca, Nerone e Clementino.
Ancora una volta, però, la pandemia ha sconvolto i piani del rapper e del suo entourage, la Shut Up Records: l’album, infatti, non è stato portato in giro con nessun tour per via delle restrizioni imposte dal governo.
Se è vero che “ogni impedimento è giovamento”, questo stop prolungato, anche se nell’immediato è stato controproducente, a lungo andare si è rivelato essenziale, dato che gli ha permesso di evolvere e migliorare. Chiusi i rapporti con la Universal, L’Elfo è stato accolto dalla Time Records, etichetta sotto la quale sta rilasciando, in maniera particolarmente originale, il nuovo ep “Milord”.
Il titolo allude al Milord di Sailor Moon, ovvero Marzio. La storia di questo personaggio cambia in seguito a un incidente stradale che lo priva della memoria: non ricorda, dunque, tutto ciò che gli è successo prima del tragico evento. In sogno, però, gli appaiono sempre un cristallo e una ragazza, per cui decide di dedicare la sua vita alla ricerca di quest’oggetto, nella speranza di poter riacquisire la memoria. Più avanti scoprirà che la ragazza del sogno è proprio Sailor Moon, di cui si innamorerà e che proteggerà costantemente. È come se Marzio avesse una doppia vita: di giorno, nelle mura della sua classe, è un normale studente, ma al di fuori è anche Milord, un coraggioso combattente.
Da questo racconto possiamo trarre fuori un’analogia: pare proprio che L’Elfo, come Marzio, sia composto da due sé, uno dei quali è quello che viene costantemente mostrato al pubblico, l’altro invece è più emotivo, coraggioso e riservato.
Come anticipato, la modalità d’uscita dell’ep è originale: al pari di una serie televisiva, gli episodi (come li definisce L’Elfo) vengono rilasciati piano piano, per permettere agli ascoltatori di comprendere la trama, lasciandoli desiderosi di sapere come proseguirà la storia.
Al momento sono disponibili solamente due di sette episodi: “Insonnia” e “Fragili”. Da questi due estratti è evidente come L’Elfo, nel corso di questi due anni, sia cambiato totalmente. Nel corso della sua carriera ha già dato ampia prova del suo talento e della sua capacità di rivoluzionare le regole. Forse non vuole più riconoscimenti, ma solo dar spazio al suo cuore e abbracciare nuovi suoni e stili.
La novità non risiede solamente nei testi che sono decisamente più emotivi, ma soprattutto nelle produzioni: al suo fianco (per il momento) non troviamo più Funkyman ma ANGIO & ERRE, i cui beat danno vita a delle vibes che ricordano più la scena emo-rap di Soundcloud.
Non solo rime, ma la scelta di affiancarvi particolari melodie per esprimere concretamente ciò che prova.
Parte del pubblico chiede a gran voce il ritorno dei pezzi in dialetto, caratteristici della carriera dell’Elfo nel periodo dal 2017 al 2019. Tuttavia, sarebbe bene fare i conti con la realtà: fin dall’inizio L’Elfo è stato in continua evoluzione. È un artista, e come tale non può e non vuole essere rinchiuso in una scatola. Bisogna accettare che la fine di un’era coincide con l’inizio di un’altra: in un primo momento può apparire peggiore della precedente, ma è così che funziona il passare del tempo, cambia tutto inevitabilmente.
I primi due episodi sono stati interessanti. Adesso bisogna aspettare per vedere quali plot-twist ci riserverà la prima stagione di questa peculiare serie televisiva.
Giordana Fichera
Fonte: Universal
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