A venticinque anni dalla strage di Capaci, il gruppo salentino dei Kalàscima rende omaggio a Giovanni Falcone, il magistrato ucciso insieme alla moglie per opera di Cosa Nostra, colui che proprio alla lotta contro la mafia aveva dedicato tutta la sua vita.

Riccardo e Federico Laganà, Riccardo Basile, Massimiliano De Marco, Luca Buccarella e Aldo Iezza sono i ragazzi dei Kalàscima, band attiva nel panorama musicale popolare salentino e nota per le ballate e lo stile revival proiettato alla modernità. Canto per un uomo giusto è il titolo della ballata che il gruppo ha dedicato alla memoria di Falcone e che uscirà sul sito www.kalascima.it per il 25esimo anniversario della sua morte. «Canto di un uomo caduto per un ideale, canto la fede tradita, derisa, stracciata, delusa contro una mafia nascosta nella società. L’hanno lasciato da solo, l’hanno lasciato morire pensando che con lui si nasconde di meno la mafia e l’inganno, ma le sue idee non moriranno» è un breve passaggio, tradotto dal dialetto salentino, del brano inedito. «È il nostro omaggio alla figura di un uomo che continua ogni giorno a farci capire che si può restare con la schiena dritta ed il suo sacrificio ci spinge ad essere come lui – spiega Riccardo Laganà – ogni giorno dobbiamo ricordare uomini come Falcone perché è grazie a loro che la possibilità di un futuro migliore diventa realizzabile».

«Cantiamo la storia di un uomo giusto, contro le mafie e per la libertà di ognuno di noi – dichiara orgoglioso il fondatore e percussionista della band, che spiega come la band sia fiera di essere attiva quando si tratta di memorie sociali–. Da sempre scriviamo di memoria sociale e cantiamo le storie che devono essere raccontate, crediamo che cantare la storia di Falcone possa farci ricordare di essere coraggiosi, e che il coraggio, se condiviso, ci renda forti tanto da poter sconfiggere il nemico peggiore».

Nancy Censabella

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