La sessantaseiesima edizione degli Eurovision Song Contest è stata vinta dai Kalush Orchestra, gruppo hip hop ucraino con il brano Stefania. Una band che unisce vari strumenti folk combinando così anche musica etnica.
I Kalush Orchestra devono il nome alla loro città, Kalush appunto; mentre il nome della canzone è dedicata alla madre di Oleh.
Una finale nel segno della pace in questo momento di guerra. Il presidente ucraino in un video ha invitato a votare la Kalush Orchestra. Difatti il televoto ha raggiunto traguardi altissimi regalando la vittoria agli ucraini.
Una vittoria non pronosticata, la favorita infatti era la Gran Bretagna, mentre il terzo posto era tra Spagna e Svezia, e se lo aggiudicheranno gli spagnoli. L’Ucraina era stata messa al quinto posto, ma la mano del televoto è stata sicuramente rilevante.
Anche un appello da parte dei vincitori: Aiutate il popolo ucraino, aiutate Mariupol’.
Una vittoria di grande importanza sia si morale che mediatico per l’Ucraina. L’Italia invece deve accontentarsi del sesto posto.
Simmaco Munno
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Nato e cresciuto a Santa Maria Capua Vetere, provincia di Caserta, quando il grunge esplodeva a livello globale, cioè nel ’91, e cresciuto a pane e pallone, col passare del tempo ha iniziato a sviluppare interessi come la musica (sa mettere le mani almeno su tre strumenti) la letteratura e la linguistica. Con un nome provinciale e assonante con la parola sindaco, sogna di poter diventare primo cittadino del suo paese per farsi chiamare “Il sindaco Simmaco”.