I Muse sono un gruppo musicale nato agli inizi degli anni ’90 e caratterizzatosi per un sound che raccoglie mix di elettronico, alternative e progressive rock. Composte principalmente dal frontman Matthew Bellamy, le loro canzoni raccontano temi riguardanti la vita, l’universo, la guerra, la politica e la religione; senza far mancare, inoltre, i riferimenti ai fantascientifici argomenti sugli UFO.
Attualissimo, come l’irrefrenabile sviluppo delle nuove tecnologie, è l’album che la band decide di intitolare Drones e la cui pubblicazione è prevista per l’8 giugno 2015 da parte della Warner Bros. Si tratta del settimo disco in studio del gruppo, prodotto a tre anni di distanza da The 2nd Law del 2012, in cui la band aveva aggiunto alla propria sonorità influenze orchestrali ed elettroniche. Con Drones, i Muse ritornano alla musica “suonata”, più rude e più rock. Il disco è già stato anticipato da Dead Inside, primo singolo della track-list, al quale seguono Drill Sergeant, Psycho, Mercy, Reapers, The Handler, JFK, Defector, Revolt, Aftermath, The Globalist e Drones.
Dead Inside è il brano d’apertura e, come lo stesso cantante e chitarrista Matthew afferma è il luogo figurato «dove comincia la storia dell’album, dove il protagonista perde la speranza e diviene morto dentro». Una storia dalla quale nascono tutti gli altri brani, in cui il dead inside si mostra «vulnerabile alle forze oscure introdotte in Psycho […]». «Per me un drone – dichiara Matt Bellamy – è uno piscopatico metaforico che permette comportamenti psicopatici senza possibilità di appello». E continua: «Il mondo è dominato da droni che utilizzano droni per trasformarci tutti in droni». Una tecnologia moderna, dunque, capace di annullare la coscienza umana e prendere su di essa il sopravvento. Il frontman spiega: «Questo album analizza il viaggio di un essere umano, dalla sua perdita di speranza e dal senso di abbandono, all’indottrinamento dal sistema affinché si diventi droni umani, fino alla defezione terminale da parte degli oppressori».
I Muse saranno le vedette del Download Festival del 13 giugno e porteranno il loro sound anche all’Ippodromo delle Capannelle per il festival Rock di Roma il 18 luglio. Un’idea spettacolare, inoltre, farà brillare la band nelle loro perfomance live: si è pensato di predisporre dei droni che voleranno sul pubblico, capaci di trasformare le esibizioni in eventi destinati a fare storia. «Ci piace utilizzare le tecnologie più moderne nei nostri live show, tra schermi, luci e laser» ha spiegato Matt. «I droni sono, ovviamente, una cosa interessantissima che cercheremo di implementare nel nostro live show… Ci saranno delle difficoltà con le normative sulla sicurezza, ma l’idea è che avremo oggetti volanti dall’inizio del tour».
Nancy Censabella
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