Dopo Cinquanta sfumature di grigio e Cinquanta sfumature di nero, ecco il terzo capitolo della trilogia più amata, probabilmente, di sempre: Cinquanta sfumature di rosso. L’8 febbraio era la data che tutti i fan più accaniti – di tutto il mondo – stavano aspettando. D’altro canto, il terzo capitolo della saga era proprio quello più atteso, poiché i due protagonisti, Christian Grey e Anastasia Steele, dopo parecchie peripezie convolano, finalmente, a nozze. E il film si apre proprio con il matrimonio di Christian ed Ana: a tal proposito, proprio per chi avesse amato particolarmente l’abito da sposa di Anastasia, trattasi di un abito della stilista internazionale Monique Lhuillier, la quale ha rivelato che il vestito non sarà in vendita in futuro – sebbene sia stato esposto in vetrina per tutta la durata della programmazione –, ma una versione alquanto fedele sarà ben presto disponibile nelle sue boutique. Per quanto riguarda gli altri dettagli: il bouquet è stato creato da David Dowling, con rose, peonie e ortensie, in modo tale da essere delicato ma profondamente elegante; la sede del matrimonio è un club di campagna con travi di legno e soffitto a volta, completamente rivisto appositamente per l’occasione; i voti sono stati riscritti da Niall Leonard, diversi da quelli riportati nel romanzo; l’illuminazione ha richiesto 120 effetti di luce, creati singolarmente a mano in India. Infine, l’arredamento della location è stato realizzato con alberi di glicine creati a Vancouver.
Il primo giorno di programmazione del film, com’era facilmente deducibile, ha letteralmente sbancato i box office: tra Francia, Germania, Filippine, Paesi Bassi e Australia, la cifra ammonta a circa 9,1 milioni di dollari. E in Italia, rispetto ai due film precedenti i quali hanno fatto registrare somme maggiori, stavolta si è attestato intorno a 1,369, 946 euro: non poco, ma ci si aspettava di meglio sicuramente. Difatti, dopo i primi due giorni, in 33 stati Cinquanta sfumature di rosso ha totalizzato 25 milioni di dollari. Secondo alcuni rumors, il budget per la composizione del film era di 55 milioni, ma probabilmente, la cifra in questione verrà ampiamente coperta dai guadagni da capogiro del film, il quale, solo nel primo weekend delle tre settimane di programmazione previste – una settimana in più rispetto ai primi due –, ha incassato 140 milioni in tutto il mondo e 5,9 milioni solo in Italia.
Sul film, i due attori Jamie Dornan e Dakota Johnson, hanno rilasciato diverse dichiarazioni attraverso alcune interviste. Per Dornan interpretare questo film è stato molto più semplice rispetto agli altri due; in particolare al primo, in cui dovette fare uno sforzo non indifferente nel riuscire a raggiungere un equilibrio fra l’essere freddo e distaccato, ma allo stesso tempo piacevole. In Cinquanta sfumature di rosso, infatti, Christian è un uomo molto più aperto, rilassato, sebbene debba ancora combattere con alcuni fantasmi del passato come Jack Hyde, che, alla resa dei conti, si rivela essere suo nemico per via della famiglia che lo preferì a Jack, adottandolo e lasciando Hyde nella casa famiglia. Per l’appunto, l’azione e la suspence sono tra gli elementi fondanti di questo terzo capitolo. Dakota, invece, come anche dichiarato in diverse altre interviste riguardanti i precedenti film, ha ribadito il fatto di aver trovato particolare difficoltà nel girare certe scene. Soprattutto perché per sostenere determinate scene di nudo, bisognava essere, fisicamente, sempre impeccabili, cosa per la quale è stata costretta a importanti allenamenti e diete particolari con la personal trainer Ramona Braganza, il cui obiettivo è stato quello di rassodare quanto più possibile il corpo di Dakota in tempi strettissimi. Entrambi gli attori si sono divertiti e la verve comica è stato un fattore indispensabile nel rendere molto più facile del previsto questo lavoro. Nondimeno, alcune scene di sesso hanno rappresentato una notevole difficoltà soprattutto per Dakota, in cui non son mancati anche degli attimi di puro panico.
E le scene di nudo frontale di Jamie Dornan? Questa è una di quelle cose che le fan si aspettavano più di tutto. In realtà, il regista James Foley ha dichiarato che si è discusso abbondantemente riguardo all’introduzione, nel montaggio finale, di nudi frontali dell’attore, ma alla fine si è deciso di non inserirne neanche una poiché il film, evolutosi in un certo modo, non lo richiedeva. Nella maggior parte delle scene, poi, Jamie indossava un perizoma senza lacci laterali praticamente appiccicato al suo corpo, affinché, ovviamente, non si vedesse tutto. I nudi sono stati molti di più per Dakota, ma questo non ha influito particolarmente sul film; anzi, come detto dalla Johnson, proprio quell’estro buffo di entrambi ha reso il tutto giocoso e facile, anche se di volta in volta era sempre leggermente complicato girare certe scene. A tal proposito, vi erano, sul set, alcuni esperti di bondage che hanno insegnato agli attori a utilizzare alcuni degli strumenti poi adoperati. E per quanto i fan si siano fatti innumerevoli “film” su una presunta love story fra i due attori, ambedue saranno sempre e solo amici, nient’altro di più. D’altronde, ognuno di loro ha una vita – Jamie una moglie e due figli, Dakota un fidanzato, precisamente Chris Martin dei Coldplay –. Ma ciò che rende entusiasti gli attori, come dichiarato dalla Johnson in un’altra intervista, è la lealtà dei fan che continuano, imperterriti, a recarsi al cinema per vedere i film, ancora e ancora; e sicuramente (ndr), non sarebbero stanchi neanche se uscisse qualche spin-off della trilogia, ormai conclusasi.
Ma a proposito di spin-off, si vocifera che la James abbia intenzione di girarne uno con protagonista Rita Ora, alias Mia Grey. L’attrice si è dimostrata entusiasta di un’eventualità simile, ma questo vorrebbe dire, quindi, che Cinquanta sfumature non è ancora finito. E per quanto riguarda “cifre da capogiro”, dopo i primi giorni di programmazione il film è ufficialmente entrato nel club dei miliardari. Nello specifico, nonostante sia stata valutata una “pellicola di rating R” per via di scene particolarmente piccanti – che il Midwest americano non ha voluto associare a molti dei suoi mercati –, il film ha raggiunto il suo primo miliardo d’incassi, registrando, quindi, un record non indifferente. A tal riguardo, anche E. L. James si dichiara molto soddisfatta di questi risultati, avendo tratto quanto più era possibile dal suo lavoro. Difatti, ha venduto i copyrights ad alcune aziende produttrici, ha creato una linea di sex toys, un vigneto che produce un vino bianco e uno rosso, ma anche gamme di cosmetici, smalti eccetera. Insomma, un vero caso mondiale da milioni e milioni di dollari.
Ugualmente, Eloise Mumford – Kate Kavanagh –, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul film, confermando il fatto che Jamie e Dakota hanno lavorato in maniera eccelsa grazie a una chimica particolarissima, e che ha adorato moltissimo lavorare in un set come quello di Cinquanta sfumature, soprattutto per Luke Grimes – Elliot – con il quale ha intrecciato un rapporto bellissimo fatto di umorismo e scherzi vari. La riuscita di questi film si vede anche e soprattutto dagli introiti dei vari periodi susseguitisi durante le tre settimane di programmazione: come San Valentino, in cui, in una sola sera ha incassato 1 milione di euro. E in definitiva, dopo l’ultimo giorno di trasmissione, i box office italiani hanno totalizzato circa 12 milioni di euro, attestandosi, il film, come il più redditizio dell’anno. Ovviamente, adesso comincia l’attesa per l’uscita, in Blu-Ray o Dvd, del terzo e ultimo film dell’amata trilogia. È già possibile pre-ordinarlo su Amazon, o ordinare la trilogia completa, in modo tale da ricevere il tutto direttamente il giorno dell’esordio. Insomma, è possibile dire che Cinquanta sfumature non passerà mai di moda. Never ending story!
Anastasia Gambera
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