Dai Mineral ai Ride, dai My BloodyValentine ai Blur. Uno sguardo agli ultimi anni della musica internazionale, caratterizzati dal ritorno sulla scena musicale di numerose band.
«Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano», cantava Venditti. Una frase che negli ultimi anni sembra più vera che mai, specialmente nel mondo musicale. Genere maggiormente colpito dal ritorno di fiamma sembra essere lo shoegaze: nel 2007, infatti, si sono riuniti nuovamente i My Bloody Valentine, seguiti l’anno scorso da Slowdive e Ride, tutti e tre pionieri del genere. Per la gioia dei fanatici della musica emo, l’anno scorso si sono visti tornare sui palchi anche gli americani Mineral, per non parlare degli American Football, band culto della musica underground mondiale, che si era sciolta dopo aver pubblicato appena un album. Mike Kinsella, leader della formazione, chiude quindi la parentesi targata Cap’n Jazz e riforma il gruppo per un tour mondiale da sold-out.
Un occhiova gettato anche all’Inghilterra, che già nel 2011 aveva assistito al ritorno degli Stone Roses. Il gruppo di Manchester, precursore del britpop e fondatore di un genere a parte (il madchester) non ha ancora annunciato, però, nessun nuovo lavoro. A proposito di britpop, ha letteralmente mandato in subbuglio il mondo musicale l’inaspettato singolo dei Blur, pronti a tornare con un nuovo disco intitolato The Magic Whip (in uscita ad aprile), dopo ben dodici anni dall’ultimo lavoro in studio. Damon Albarn, dopo un ottimo disco da solista nell’anno appena passato (Everyday Robots), si ricongiunge ai suoi storici compagni d’avventura, annunciando anche l’attesissimo ritorno del progetto parallelo targato Gorillaz. Gira persino una voce che vorrebbe nel prossimo anno gli Oasis di nuovo insieme, specialmente dopo lo scioglimento dei Beady Eye, sebbene, si sa, i fratelli Gallagher non siano in ottimi rapporti e Noel, con i suoi Flying High Birds, sembri aver trovato finalmente la propria dimensione.
Anche se non si erano ufficialmente sciolti, stanno tornando in scena gli Strokes, che hanno annunciato mesi fa la loro partecipazione al Primavera Sound Fest di Barcellona, programmato per maggio nella capitale Catalana, nonostante i membri continuino a portare avanti progetti paralleli fuori dalla band. Non si può considerare una reunion, in quanto Damien Rice ha una carriera solista, però ha davvero colpito il suo ritorno esplosivo con il nuovo album, My Favourite Faded Fantasy, dopo ben otto anni. Un gruppo che, invece, è tornato da un paio di anni a esibirsi è l’americano Neutral Milk Hotel. La band culto dell’indie mondiale torna a suonare con la storica formazione del secondo famosissimo album, An Aeroplane Over The Sea. Inutile parlare dei Pixies, giacché che si erano riuniti già nel 2004; la band, tuttavia, ha rilasciato un nuovo disco dal discreto successo, Indie Cindy, proprio lo scorso anno.
Chiudiamo con una parentesi italiana, ossia con il ritorno già nel 2008 dei Massimo Volume. Tutti si stanno domandando, inoltre, quando riprenderà con nuovi tour e, magari, con un nuovo disco Il Teatro Degli Orrori. Dopo la deludente parentesi da solista di Capovilla, i fan non vedono l’ora di sapere ricomposto il mitico quartetto di Mirai e compagni, perché la musica italiana ne sente davvero il bisogno.
Raffaele Auteri
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