Una studentessa universitaria di nome Anastasia Steele accetta di intervistare, nonostante gli impegni e sotto richiesta dell’amica Kate che le chiede di sostituirla, un ricco uomo d’affari dagli occhi grigi: Christian Grey. Dopo averlo conosciuto, la sua vita cambia completamente.
La trama citata sopra fa riferimento a un romanzo che dal 2012 a oggi si è rivelato un vero cult, riscuotendo grandissimo successo nel bene e nel male presso il pubblico di tutto il mondo: Cinquanta sfumature di grigio, della scrittrice Erika Leonard James. La trilogia di cui fa parte, dall’uscita a oggi è stata tradotta in 51 lingue in tutto il mondo, vendendo oltre 100 milioni di copie, sia in formato cartaceo che in e-book – e, solo in Italia, oltre 3.500. Il 12 febbraio 2015 è inoltre uscito nelle sale di tutto il mondo con 2 settimane di programmazione il film tratto dal primo dei tre volumi. Secondo gli Hoolywood Reporters, il film, costato 40 milioni di dollari, solo nel weekend di San Valentino ha registrato un elevatissimo numero di incassi sia in Italia, i cui botteghini presi d’assalto hanno totalizzato oltre 10 milioni di euro, che negli States. Si è contato, a oggi, un incasso totale di oltre 580 milioni di dollari, che ha superato di gran lunga le aspettative della regista Samuel Taylor Johnson e che ha reso il film quello più visto nel giorno degli innamorati, come d’altra parte i produttori si erano prefissati come obiettivo.
Prima che uscisse, in America era già stato emanato un divieto di visione ai minori di 17 anni, cause la fortezza delle immagini, i linguaggi troppo espliciti e le nudità dei personaggi. Infatti, più di 20 minuti del film sono stati dedicati alle scene di sesso, circa 1/5 dei 100 minuti totali. Le sale cinematografiche, dunque, sono state invase non solo dalle teenager, ma anche da donne e uomini di mezz’età, i quali, spinti dalla curiosità dopo aver letto il romanzo, hanno voluto assistere alla pellicola definita fra le più attese e scandalose dell’anno. I trailer, in circolazione già dall’estate 2014, hanno riscosso, non a caso, oltre 250 milioni di visualizzazioni e adesso fra le frasi più pronunciate dagli italiani come giudizio sulla produzione vi è: «Bello il film e bravi gli attori, ma il libro è molto più bello e dettagliato».
Nonostante il film sia piaciuto alla maggior parte degli italiani oltre che al pubblico mondiale, le recensioni da parte di personaggi più o meno famosi tendono a smontarne l’enfasi. Fra queste, un critico del New Yorker, Anthony Lane, ha dichiarato: «Nessuno mai, leggendo i primi paragrafi del libro, potrebbe essere così generoso nel dire che il libro sia stato scritto nella lingua madre dell’autrice. Inoltre, la maggior parte delle persone che hanno acquistato il libro inizialmente, pensavano si trattasse di un catalogo di pittura».
A queste critiche nei confronti del film, si aggiunge quella di Franco Trentalance, famoso pornodivo italiano, che ha reputato la produzione poco credibile, non solo perché lei vergine, ingenua e bellissima, ma anche perché egli ritiene impossibile che un 27enne quale Christian Grey sia un professionista in determinate pratiche sessuali, dal momento che esse si apprendono solo dopo lustri di esperienza. Le sue critiche vanno, inoltre, agli italiani che hanno giudicato male il film, secondo lui falsi perbenisti, poiché parlare di sesso in pubblico è di per sé giusto e importante. Alcune critiche sono state mosse anche dalla moglie dell’attore protagonista, Amelia Warner, per via di alcune scene di sesso molto esplicite: la donna è arrivata a chiedere al marito di non partecipare ai due sequel della storia. Le voci sono state smentite, poiché entrambi gli attori protagonisti sono già vincolati da un contratto a tutti e tre i film. Anche la madre dell’attrice, però, ha dichiarato di non aver visto la pellicola per gli stessi motivi dichiarati dalla moglie di Jamie Dornan, mentre c’è chi, dall’altra parte, sostiene di non aver gradito la trasposizione al cinema perché meno incentrata rispetto ai romanzi sul piacere provato dalla protagonista femminile, rimasto per molti secoli un tabù tanto della letteratura quanto della vita privata reale. Non manca, d’altra parte, chi sostiene al contrario che non sia questo il modo più sano di proporre il dibattito sulla tematica sessuale, né dal punto di vista educativo né dal punto di vista del semplice divertimento da parte degli spettatori, forse meritevoli di un quid in più in quanto a trama ed eventi del plot.
In merito ai due attori Dakota Johnson e Jamie Dornan, sono stati pronunciati parecchi giudizi abbastanza positivi, soprattutto rivolti alla protagonista, reputata bravissima e dolcissima. Meno generosità nei confronti del protagonista, la cui tenebrosità lo ha posto in una posizione di amore/odio da parte dei fan. Jamie Dornan, modello e attore irlandese, ha dichiarato di conoscere già il romanzo, ma di non aver creduto per molto tempo che avrebbe fatto parte della vicenda. Quando, invece, l’attore che doveva far parte del cast, Charlie Hunnam, ha deciso di ritirarsi per impegni lavorativi, è stato scelto proprio per interpretare il personaggio più controverso del film, il quale, consumato dalla sua voglia di controllare tutto, finisce per lasciarsi catturare da una 21enne ingenua, sebbene allo stesso tempo forte e ingestibile al punto da cambiarlo e farlo innamorare. Jamie Dornan ha anche sostenuto di aver frequentato delle sedute sul sesso sadomaso per potersi preparare al meglio per le riprese, poiché ignaro di tale mondo. Avendo accanto un’attrice dalla verve ironica come la Johnson, sostiene di essersi comunque divertito, essendo riuscito a superare l’imbarazzo soprattutto delle scene di nudo.
I due sequel, 50 sfumature di nero e 50 sfumature di rosso, i cui arrivi nelle sale cinematografiche di tutto il mondo sono previste, rispettivamente, per il 10 febbraio 2017 e il 9 febbraio 2018, esplorano più approfonditamente il rapporto fra i due protagonisti. Per questo, si vocifera che vi siano state delle diatribe fra la regista e la scrittrice E.L. James, a causa delle poche scene di sesso riportate nella pellicola, oltre che in modo poco dettagliato rispetto al libro. Si presume infatti che la regia dei sequel non sarà seguita dalla Johnson a causa di questi dissapori. Continuerà a riscuotere il successo già raggiunto o finirà per essere definito un classico fuoco di paglia? Ai posteri l’ardua sentenza.
Anastasia Gambera
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Ti piacerebbe entrare nella redazione di Voci di Città? Hai sempre coltivato il desiderio di scrivere articoli e cimentarti nel mondo dell’informazione? Allora stai leggendo il giornale giusto. Invia un articolo di prova, a tema libero, all’indirizzo e-mail entrainvdc@vocidicitta.it. L’elaborato verrà letto, corretto ed eventualmente pubblicato. In seguito, ti spiegheremo come iscriverti alla nostra associazione culturale per diventare un membro della redazione.