L’inizio di un nuovo anno accademico è alle porte e sono sempre numerosi gli aspiranti studenti universitari incerti sul corso di laurea da scegliere: i siti d’Ateneo e l’offerta formativa, infatti, a volte la dicono lunga su quanto c’è da aspettarsi una volta immatricolati, mentre a volte schiariscono a stento le idee sulla composizione dei piani di studio. Certo è, comunque, che fra i tanti indirizzi possibili si fa sempre più strada l’ipotesi di dedicarsi all’approfondimento delle lingue straniere, i cui sbocchi sono numerosi sia in Italia che all’estero.
In aiuto di chi è sicuro di voler intraprendere questa strada, ma meno certo all’atto di selezionare un Ateneo piuttosto che un altro, accorre la classifica stilata da La Repubblica-Censis sulle migliori Università italiane per il 2016/2017, che si basa in particolare su due criteri di valutazione: progressione della carriera studentesca e qualità e quantità degli scambi internazionali proposti. A prescindere dai risultati a cui è pervenuto l’istituto di ricerca, va sottolineato che lo studio concerne le lauree triennali e soprattutto quelle in Mediazione linguistica e in Lingue e culture moderne. Sulle lauree specialistiche è stato, in ogni caso, dichiarato che l’80,2% dei laureati ottiene un lavoro stabile entro cinque anni dal conseguimento del titolo, sebbene in media lo stipendio si aggiri intorno ai 1203 € mensili.
Quanto ai risultati veri e propri, le dieci migliori Università selezionate sono state quelle delle seguenti città, elencate dalla meno di spicco alla più eccellente: Genova, Venezia, Milano, Perugia, Siena, Trento, Bologna, Udine, Modena e Reggio Emilia, Trieste. La migliore progressione nelle carriere l’ha comunque ottenuta Venezia, con ben 110 punti; subito dopo si sono piazzate Trento, con 106, e Modena e Reggio Emilia con 104,5 punti. Nell’ambito degli interscambi, invece, ha raggiunto i 110 punti Trieste, seguita a ruota da Perugia con 109 e da Siena con 108. Il punteggio finale, ottenuto dalla media dei due valori raggiunti, ha consentito un riepilogo bilanciato ed esaustivo dei criteri di selezione da parte dei potenziali iscritti e di merito nei confronti degli sforzi effettuati da ogni Ateneo per garantire il meglio ai propri allievi. La classifica completa del Belpaese, riportata qui per completezza di informazione, consente di trarre a colpo d’occhio le dovute conclusioni sull’andamento delle strutture a livello regionale, nonché in asse Nord-Sud, e di conseguenza permette di orientarsi in maniera critica e consapevole fra le numerose opzioni disponibili, al fine di evitare scelte che, col senno di poi, potrebbero essere ritenute non ottimali.
Eva Luna Mascolino
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