Sulla scia dell’ormai consolidata pratica americana, Bologna inaugura la tradizione della “sciarpa sospesa”
BOLOGNA – La lodevole iniziativa è stata promossa dall’associazione internazionale Guardian Angels che da anni si occupa di emergenze in strada e persone in difficoltà, invitando tutti i cittadini a legare agli alberi, o ai pali della luce, delle sciarpe, così che siano a disposizione dei meno fortunati, nelle giornate più gelide. «Queste sciarpe vengono generosamente lasciate per i senzatetto e per i poveri che sono esposti alle temperature invernali fredde e pericolose» hanno affermato i pionieri italiani del progetto. La campagna di solidarietà Dona una sciarpa, infatti, è stata importata dagli Stati Uniti dove si sono creati veri e propri gruppi di knitting allo scopo di realizzare capi nuovi per gli homeless della comunità.
In Italia è stata scelta Bologna come trampolino di lancio e nei prossimi giorni i volontari di Guardian Angels attaccheranno delle sciarpe agli alberi e ai pali nei quartieri San Donato e Navile dove, come si legge sulla pagina Facebook dell’associazione, «sappiamo esserci maggiore presenza di persone bisognose». Ogni sciarpa sospesa, inoltre, è dotata di un bigliettino in cui ne viene spiegato il valore: non si tratta di una sciarpa persa, bensì di una sciarpa donata per portare, a chi versa in condizioni di difficoltà, un po’ di conforto e calore.
«Vogliamo avere fiducia nelle persone e sperare che quelle sciarpe vadano davvero a chi ne ha necessità, per riscaldarsi in inverno» ha affermato il presidente della sezione cittadina di Bologna, Giuseppe Balduini. Un gesto di solidarietà che i Guardian Angels intendono esportare anche nelle altre dieci città in cui operano e che, per il momento, ha già conquistato il capoluogo emiliano. I bolognesi, infatti, hanno prontamente risposto all’appello lanciato dai volontari, chiedendo quali fossero le zone migliori per appendere le loro sciarpe.
Gli alberi, in questo modo, diventano silenziosi custodi del dono e proprio al fine di dissipare ogni dubbio sul fatto che si tratti di un oggetto lasciato di proposito perché altri si possano difendere dal freddo, è essenziale che ogni sciarpa sia corredata di un bigliettino di accompagnamento che reciterà: «Non sono una sciarpa persa! Per favore, prendimi con te se hai freddo. Ti scalderò».
Francesca Santi
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