PALERMO – Con la rassegna cinematografica ESCO, progetto dell’associazione SudTitles sponsorizzata dalla SIAE e promossa dal Comune di Palermo, Assessorato alla Cultura e Assessorato alla Città Storica, si riapre lo Spasimo, come luogo della città per la città. Non solo complesso monumentale di prestigio, ma contenitore di attività culturali e di intrattenimento per la cittadinanza. Per anni è stato il #Brass a dare continuità al progetto culturale per lo Spasimo attraverso la scuola ed il ridotto. In giugno di quest’anno, a cantiere ancora aperto, si è fortemente voluto riaprire l’ex-chiesa con la performance dell’artista francese Olivier De Sakazan, poi la mostra/performance di Angela Carrubba Pintaldi e in ultimo la diretta nazionale di Parallelo Italia di Gianni Riotta. Adesso con questa arena-rassegna l’amministrazione intende rafforzare il segnale di riapertura che verrà formalizzato con la costituzione del Polo Teatrale della Città in settembre. Nel corso dello stesso mese sono già in programma una iniziativa dell’associazione CISS per la sensibilizzazione contro la tratta degli esseri umani ed il 20 settembre lo spettacolo Caffé Jerusalem di Paola Caridi ed i Radio Dervish.
«Lo Spasimo rappresenta un simbolo della nostra città, nel bene e nel male – ha detto il Sindaco Leoluca Orlando – E’ il simbolo della sua possibilità di rinascita e riscatto; è il simbolo di quali sono le conseguenze di un lungo periodo di abbandono ed incuria. Dopo tanti anni di abbandono e grazie ad un lavoro certosino di recupero, bonifica e manutenzione di tutta l’area, lo Spasimo sta tornando al suo splendore e, lo dico con orgoglio e riconoscenza verso le maestranze impegnate in questi lavori, lo fa grazie al lavoro, alla passione e alla dedizione di un gruppo di operai comunali ed allo stimolo costante e forte di tanti artisti ed operatori culturali innamorati di questo luogo suggestivo».
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