TORINO – La Fondazione CRT ha assegnato un contributo straordinario di 2,5 milioni di euro alla Città di Torino per interventi di sostegno e supporto a nuclei familiari in difficoltà (circa 400 famiglie con uno o più figli minorenni) per favorire la crescita dei bambini nel proprio contesto di vita e di relazione. Le risorse della Fondazione CRT sono destinate a una diversificata gamma di azioni focalizzate sull’accompagnamento alle competenze genitoriali: interventi educativi professionali domiciliari-territoriali, progetti preventivi mirati (PPM) alternativi all’inserimento in struttura, affidamenti diurni e residenziali, inserimenti in strutture comunitarie, interventi educativi professionali di accompagnamento alle dimissioni da forme di accoglienza residenziali (“post dimissioni”) e accompagnamenti per progetti di autonomia.
«Ad ogni individuo, tanto più nel caso di un bambino, per crescere e formarsi come futuro cittadino, dovrebbe essere assicurata la migliore condizione di partenza», afferma il Segretario Generale della Fondazione CRT Massimo Lapucci. «Il sostegno della Fondazione CRT alla Città di Torino, oltre ad essere in linea con la strategia Europa 2020 per il contrasto alla povertà e alla marginalità, contribuisce a realizzare uno dei nostri obiettivi: il miglioramento continuo delle condizioni dei minori in condizione di vulnerabilità, permettendo loro di crescere in famiglie con risorse adeguate per rispondere ai loro bisogni essenziali».
Per la Sindaca Chiara Appendino e l’Assessora alle Politiche sociali, Sonia Schellino, «il sostegno assicurato dalla Fondazione CRT, mettendo a disposizione risorse finanziarie per progetti in ambito sociale ed educativo, risulta oggi quanto mai prezioso per il sistema welfare torinese. E’ una scelta che evidenzia quanto forte sia il legame della fondazione con il capoluogo piemontese e che, al tempo stesso, testimonia la grande attenzione riservata alla parte più debole e vulnerabile della comunità cittadina. Da questo punto di vista gli obiettivi dell’Amministrazione comunale e quelli della Fondazione CRT coincidono perfettamente. Per entrambe, infatti, rientra tra gli impegni prioritari la realizzazione di iniziative e attività dedicate a minori e famiglie più fragili, per far sì che le condizioni di difficoltà possano essere affrontate e superate e non diventino, al contrario, causa di emarginazione e di ulteriore disagio».
Da Chiara Appendino e Sonia Schellino anche l’auspicio di un sempre maggiore sviluppo delle attività di coprogettazione per la realizzazione di interventi a favore della cittadinanza. «Le fondazioni di origine bancaria non rappresentano solo una fonte importante di risorse economiche, ma sono soprattutto attori del territorio capaci di portare idee e innovazione nel sistema di welfare delle nostre comunità».
L’intervento è coerente con il lungo percorso dedicato al miglioramento della vita dei bambini che la Fondazione CRT porta avanti sia sul territorio, attraverso l’Associazione Ulaop di cui è fondatrice, sia a livello nazionale con il bando minori stranieri non accompagnati e i bandi per il contrasto della povertà educativa minorile in sinergia con le Fondazioni associate ad Acri.
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