Con il termine terrorismo si intende quella sorta di lotta politica che allude ad attentati, sabotaggi, sequestri e quant’altro ai danni di istituzioni politiche, governative, etniche o religiose. Secondo, invece, la definizione rilasciata dalle Nazioni Unite nel 1937, ormai universalmente accettata, il terrorismo si riferisce a «fatti criminali diretti contro lo Stato in cui lo scopo è di provocare terrore nella popolazione o in gruppi di persone». Negli ultimi anni, gli atti terroristici sono cresciuti esponenzialmente: soprattutto nel 2013, sono stati stimati oltre 17.000 attentati avvenuti in zone come la Thailandia, Filippine, India etc., causando anche parecchi morti.
Da quest’anno, il Ministero degli Esteri ha messo a disposizione dei turisti un sito che permette di informarsi sulla pericolosità del luogo in cui ci si vuole recare per le vacanze: www.viaggiaresicuri.mae.aci.it. Nato dalla cooperazione tra la Farnesina e Automobile Club Italia, può fornire informazioni su oltre 200 Paesi. Fra le mete notevolmente a rischio, vi sono: la Tunisia, con due attentati negli ultimi tre mesi. Per coloro che però non vogliono rinunciarvi, la Farnesina sconsiglia altamente di attraversare zone periferiche del luogo, specialmente a orari notturni; l’Egitto, ancora sotto pressione a causa dei continui cambiamenti di governo. Il Ministero degli Affari Esteri suggerisce, in ogni caso, di recarsi solo in resort di Sharm el-Sheikh; il Medio Oriente con Libano, Yemen, Giordania, Pakistan, tutti territori conquistati dagli estremisti; Filippine e Indonesia; il Marocco, considerato essenzialmente sicuro, ma sempre a rischio attentati; l’India e, infine, il Bahrein, che dopo l’arresto del leader del partito di contestazione sciita, è stato colpito da violenze di ogni tipo.
Anche l’Europa non può essere sottovalutata: l’Italia, che a ottobre accoglierà gli eventi del Giubileo, la Spagna, la Francia, il Regno Unito e la Russia. Ad ogni modo, è ormai diventato obbligatorio, innanzitutto, informarsi sulle mete di viaggio, assicurandosi che non vi siano zone critiche, ma anche prestare continuamente attenzione alle notizie sulle feste locali e quant’altro del Paese in questione, stando costantemente attenti quando ci si trova in locali come pub, bar, ristoranti e così via, con particolare concentrazione verso le uscite di sicurezza dei locali. Insomma, per delle serene vacanze, tenersi informati d’ora in poi sarà fondamentale.
Anastasia Gambera
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