Le frontiere serrate e la cupa ombra di incertezza che si staglia sul turismo internazionale rappresentano una preziosa opportunità per scoprire le meraviglie artistiche e paesaggistiche della nostra Italia. A cominciare dai castelli.
L’Italia non è solo Colosseo e calli veneziane ma detiene una percentuale altissima del patrimonio culturale mondiale. E vanta una storia millenaria.
Una ricchezza immensa che si esprime in tutte le forme, dalle città d’arte ai borghi medioevali, dalle spiagge paradisiache alle vette scenografiche. Basta aprire gli occhi e trarre spunto da ogni angolo per una gita fuori porta, una visita culturale o un soggiorno speciale.
Iniziamo pertanto, questa settimana, un viaggio virtuale che ci porterà a scoprire i landmark del nostro Bel Paese. Prima tappa: i castelli.
Includendo anche torri, cittadelle fortificate, residenze private e cinte murarie se ne contano circa 40.000 lungo tutta la penisola. Edificati prevalentemente in epoca feudale, a seguito del fenomeno dell’incastellamento, oggi ospitano eventi culturali e musei, diventano location da favola per matrimoni e si trasformano in suggestivi set cinematografici. Alcuni sono stati abilmente riconvertiti in hotel di charme.
Li troviamo incastonati in scorci suggestivi, a picco sul mare, sulle sponde di un lago o arroccati su speroni quali possenti guardiani della valle sottostante. Che siano celebri icone o architetture meno conosciute, è impensabile elencarli tutti.
“L’Istituto Italiano dei Castelli” si occupa della loro conoscenza, salvaguardia e valorizzazione. Per news e curiosità, o per una insospettata passione, potete riferirvi al sito www.istitutoitalianocastelli.it.
E sì, perché la parola maniero evoca inevitabilmente atmosfere di magia, splendore e regalità, ma anche inquietanti storie di fantasmi e intriganti intrecci di dame e cavalieri.
Partendo dalla splendida Sicilia, nel porto di Messina sorge l’austero Castello del Santissimo Salvatore, proprio accanto all’antico Faro del Montorsoli. La fortezza fu costruita sulla pianta di un monastero sotto il regno di Carlo V. Gestito dal demanio militare, è regolarmente aperto al pubblico.
Particolarmente originale il Castello di Mussomeli, in provincia di Caltanissetta. Ha l’aspetto di nido d’aquila arroccato su una rupe calcarea. Deve la sua fama a vicende di spettri, torture e persone murate vive.
Risalendo la penisola verso la Basilicata, incontriamo il Castello di Craco, in provincia di Matera. La location è davvero suggestiva. L’antico maniero si erge a guardia di un paese-fantasma, completamente abbandonato, con le case aggrappate ai fianchi dei calanchi. Non sorprende sia stato scelto come set per diversi film. Uno su tutti, La passione di Cristo, di Mel Gibson.
Non molto distante, il Castello Svevo di Melfi, di origine normanna, è un autentico gioiello di architettura medioevale. Imponente, massiccio e con tanto di ponte levatoio.
D’obbligo una visita all’iconico Castel del Monte di Andria, sito UNESCO dal 1996, a pianta ottagonale, rigoroso e ammantato di mistero. Sempre in Puglia, il Castello Svevo di Bari è stato dimora nobiliare nel Cinquecento, poi carcere e caserma. Oggi vi risiede la Gipsoteca che raccoglie riproduzioni in gesso di monumenti e cattedrali della regione.
Da secoli, Castel dell’Ovo protegge Napoli e il suo golfo. Il nome risale a un’antica leggenda secondo la quale l’integrità di un uovo, posto tra le fondamenta dal poeta Virgilio, sarebbe garanzia di incolumità per l’intera città.
Merita una visita anche il Castello Macchiaroli, a Teggiano. Appartenente alla prestigiosa catena Residenze d’Epoca (www.residenzedepoca.it), nel mese di agosto (covid permettendo) fa da cornice alla bellissima rievocazione storica de Alla tavola della Principessa Costanza, con cortei, costumi e gastronomia d’epoca.
L’Abruzzo ha il privilegio di ospitare uno dei 15 castelli più belli del mondo: Rocca Calascio. Brullo e spettrale, sorge a 1500 mt d’altezza. Ha ospitato le riprese di pellicole memorabili come Lady Hawke e Il nome della rosa.
Nel piccolo Molise troviamo il Castello di Pandone. Nato come fortezza megalitica, nel Cinquecento fu trasformato in residenza nobiliare. È sede del Museo Nazionale del Molise.
E poi ancora il Castello di Santa Severa nel Lazio, costruito nel luogo del martirio della giovane Severa nel 660. Il Castello Brown di Portofino al centro della celebre piazzetta. Il Castello Miramare di Trieste con le sue atmosfere fiabesche e raffinate. Il Castello Vigoleno vicino Piacenza, inserito nell’omonimo borgo fortificato e romantico hotel (www.castellodivigoleno.com).
Oltre alla già citata catena Residenze d’Epoca, si può dormire nel lusso dei castelli appartenenti alle Dimore Storiche (www.dimorestoricheitaliane.it) e Relais & Châteaux (www.relaischateaux.com). Particolarmente suggestivi il Castello San Marco di Calatabiano, il Castello Falconara a Butera, il Castello Tafuri a Capo di Porto Passero, il Castello Petroia in Umbria, il Castello Orsini di Bracciano, il Castello Granarola nelle Marche.
Insomma, ogni regione ha i suoi gioielli, le cui vicende sono strettamente connesse al territorio e alle famiglie che vi hanno abitato. Ricordiamo ancora il Castello Estense di Ferrara, la Rocca di Angera, il Castello Thun in Trentino, il Castello di Monselice, la Rocca Roveresca di Senigallia, il Castello San Michele di Cagliari, la Rocca del Leone di Castiglione sul Trasimeno.
Romantici, austeri, prestigiosi, imponenti: dalle Alpi alla Sicilia castelli e manieri testimoniano secoli di storia, guerre, dominazioni, rinascite artistiche e potere.
E voi quale preferite?
Assunta Saragosa
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