Negli ultimi tempi, in questo spazio che mi ha concesso la redazione, stiamo affrontando le problematiche urologiche e andrologiche più frequenti cercando di dare indicazioni e consigli utili ai nostri lettori.
Tra le patologie più frequenti nell’uomo, vi è l’adenoma della prostata, di cui abbiamo già parlato, e che ricordiamo non essere un tumore ma solamente un’ipertrofia, quindi un ingrossamento della ghiandola prostatica. Dunque, l’uomo che si reca a visita dall’urologo potrebbe premurarsi di eseguire degli esami utili allo specialista stesso per verificare lo stato di salute della sua ghiandola prostatica.
Gli esami più importanti sono: il dosaggio del PSA plasmatico, vecchio marcatore tumorale che ha ancora comunque una sua validità diagnostica; utile anche eseguire un esame urine che sia in grado di documentare la funzione di filtraggio dell’apparato urinario e quindi del rene; molto importante un’ecografia renale e vescicale e prostatica valutando, ove possibile, la capacità di svuotamento vescicale, il cosiddetto residuo post-minzionale.
Onestamente, ritengo utile che sia l’urologo stesso ad eseguire gli esami durante la seduta di visita, ma questo non è sempre possibile. Infatti, non tutti gli urologi hanno l’obbligo di conoscere l’ecografia e spesso in ambiente pubblico non è possibile eseguire alcun altro esame se non la prestazione autorizzata dal sistema sanitario nazionale.
Ecco che quindi andando dall’urologo forniti già di PSA plasmatico (dovrebbe essere eseguito rispettando almeno 72 ore di astinenza sessuale) ed un’ecografia vescicale e prostatica, avremmo già una documentazione importante per poter eseguire una prima valutazione dello stato di salute della predetta ghiandola. Nei prossimi articoli parleremo anche di patologie più importanti e aggressive come il carcinoma della prostata.
Dr Andrea Militello
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Andrea Militello è un medico chirurgo specialista in urologia e andrologia, nato a Ravenna il 19 settembre del 1965. Ama a tal punto il suo lavoro da occupare circa 12 ore di ogni sua giornata, ma è al contempo un fervido amante dello sport anche se ormai per necessità viene relegato a praticarlo in palestra alle sei di mattina. Detiene un incarico di libera docenza all’Università Federiciana e all’Università di Ostrava ,e fa parte del comitato tecnico scientifico della Yamamoto research con qualche titolo da poter elencare (anche se non sarà questo il caso).Eletto nel 2014 e 2018 miglior andrologo d’Italia. Appassionato di videogiochi, è stato uno dei primi acquirenti della PlayStation nel lontano 1984 e durante i fine settimana piovosi spolvera il joystick per riscoprire il giocatore incallito che si cela sotto al camice; se esce il sole, però, la famiglia reclama attenzioni. Ama leggere, specialmente i thriller, mentre al cinema preferisce i film d’azione.