Mancano pochissimi giorni all’inizio ufficiale dell’estate, le scuole sono finite (per chi non deve affrontare la maturità) e decine e decine di famiglie stanno iniziando a prenotare le vacanze estive.
Purtroppo, però, non ci sono buone notizie per chi ha deciso di prendere l’aereo per viaggiare tra giugno e luglio. Il prossimo periodo sarà caratterizzato da ben 2 scioperi nazionali e ancora mancano notizie certe sulle giornate di fermata organizzate direttamente dalle compagnie aeree, protagoniste in questi mesi di numerose proteste.
Per evitare brutte sorprese è fondamentale conoscere il calendario degli scioperi e capire cosa fare se il volo che abbiamo prenotato viene cancellato all’improvviso.
Saranno 2 le giornate da segnare sul calendario per quanto riguarda gli scioperi. La prima è quella del 20 giugno, data in cui si è fermato per 24 ore il personale Enav su tutto il territorio nazionale. A scioperare ci saranno anche i lavoratori degli aeroporti di Alghero e Genova mentre a Fiumicino si fermeranno i dipendenti di Aviation Services.
Più o meno sulla stessa linea di intensità la giornata di protesta nazionale fissata per il prossimo 15 luglio. A metà del mese incroceranno le braccia sia le società di handling aeroportuale degli scali italiani sia il personale Enav sul territorio.
In questo quadro già difficile sono attese notizie anche da parte delle più note compagnie di volo low-cost. Negli ultimi mesi sono state protagoniste di ritardi di molte ore e moltissime giornate di sciopero, spesso annunciate con pochissimo anticipo.
Proteste legittime e giustificate che mettono però i viaggiatori in una situazione difficile. Per questo motivo per chi ha scelto l’aereo per spostarsi in questi mesi diventa fondamentale conoscere i propri diritti di passeggero. Ma soprattutto di sapere se e quando spetta un rimborso per la cancellazione del volo e come richiederlo.
Per fare un quadro completo dei diritti viaggiatori ci aiuteremo con le indicazioni di AirHelp, società che si occupa di tutela dei passeggeri aerei e che ha creato una mini-guida dedicata al risarcimento e rimborso del volo cancellato.
Iniziamo dai casi in cui la legge (Regolamento CE/261 per i voli comunitari e Convenzione di Montreal per quelli internazionali) non da diritto al rimborso. Non ci sono compensazioni economiche o risarcimenti se:
Negli altri casi leggi e regolamenti ci danno diritto al rimborso del biglietto (se non accettiamo un eventuale volo alternativo) e a una compensazione economica che varia (per i voli nel Vecchio Continente) in base alla lunghezza della tratta e al ritardo accumulato. Tradotto in cifre si va dai 250 euro di risarcimento per i voli più corti di 1.500 km che arrivano con meno di 2 ore di ritardo fino ai 600 euro per i voli più lunghi di 3.500 km che accumulano ritardi superiori alle 4 ore.
Diversa, infine, la situazione per i passeggeri dei voli internazionali, decisamente meno tutelati. La Convenzione di Montreal stabilisce la compensazione soltanto delle spese causate direttamente dal disservizio.
Una volta compreso se abbiamo diritto o meno al risarcimento per il volo cancellato, dobbiamo informarci anche sugli altri diritti che abbiamo come passeggeri e poi inoltrare operativamente la richiesta di rimborso. Possiamo farlo direttamente all’aeroporto mettendo insieme tutti i documenti di prenotazione, la carta d’imbarco e le ricevute delle spese extra affrontate nei locali dello scalo, per poi recarci allo sportello della compagnia. In alternativa possiamo optare per la via telematica e chiedere il risarcimento nella pagina web dell’operatore. L’altra possibilità è quella di consegnare i documenti a una società specializzata nella tutela dei passeggeri aerei e far seguire la pratica ai loro esperti.
Un aereo cancellato all’improvviso è indubbiamente una gran seccatura. In alcuni aeroporti, però, potrebbe rivelarsi una sorprendente opportunità per scoprire qualcosa di nuovo. Poco tempo fa Skytrax ha pubblicato la classifica annuale degli aeroporti più belli del mondo. Al primo posto troviamo il meraviglioso Changi di Singapore, una struttura incredibile che ospita giardini, cascate e punti ristoro per grandi e piccini. Alla piazza d’onore c’è invece l’Hamad di Doha, in Qatar, mentre il terzo gradino del podio se lo prende l’aeroporto Haneda di Tokyo, struttura avveneristica super efficiente capace di conquistare anche il titolo di scalo più pulito del pianeta. Una sosta in uno di questi luoghi potrebbe arricchire ulteriormente la nostra vacanza all’estero.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Ti piacerebbe entrare a far parte della redazione di Voci di Città? Hai sempre coltivato il desiderio di scrivere articoli e cimentarti nel mondo dell’informazione? Allora stai leggendo il giornale giusto. Invia un articolo di prova, a tema libero, all’indirizzo e-mail redazione@vocidicitta.it. L’elaborato verrà poi letto, corretto ed eventualmente pubblicato. In seguito, ti spiegheremo come iscriverti alla nostra associazione culturale per diventare un membro della redazione.