Spostiamoci fuori dal centro città, andiamo verso la zona della Perriera per andare a scoprire quella che è stata la Chiesa di Santa Maria della Raccomandata.
La chiesa risale agli inizi del XIII secolo, dove nel 1220 vi furono ospitati i Padri Carmelitani, in attesa che venissero ultimati i lavori per il loro convento annesso alla Chiesa del Carmine.
Il 19 gennaio del 1593 il vescovo Francesco Pozzo assegnò la chiesa e le stanze adiacenti ai Padri eremiti Agostiniani perché vi fondassero il loro convento; mentre successivamente il complesso ospitò alcune religiose francescane laiche.
In epoca recente l’edificio, divenuto proprietà privata, è rimasto in stato di abbandono, fino a che il Comune non ne ha fatto un Centro Culturale Turistico.
Internamente la chiesa ospitava quattro altari laterali, oltre a quello maggiore su cui era venerato il quadro della Madonna della Raccomandata. Un elemento stilistico arabo-normanno è costituito dall’abside cilindrica, coronata da leggera cornice, simile a quella di San Nicolò la Latina e della Chiesa Madre.
Dal punto di vista architettonico l’edificio mostra chiaramente le vestigia stilistiche di un monumento normanno con la chiesa a navata unica, il tetto a capanna e la classica finestra circolare degli edifici dell’XI/XII secolo.
Un’altra meravigliosa opera d’arte da ammirare e da scoprire.
Alla prossima.
Letizia Bilella
Fonte foto: L’AltraSciacca
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Letizia, perito commerciale, studia Beni Archivistici e Librari. Insomma, una donna agli antipodi. Ama i libri sia come contenitore, sia per il contenuto. Dal 2010 collabora con un settimanale della sua provincia (AG) e con varie testate giornalistiche della sua zona, occupandosi di cultura, spettacolo e in alcuni casi anche di politica locale. Nel suo comune (Burgio) fa la guida turistica e collabora anche attivamente con l’Amministrazione Comunale nell’organizzazione di eventi. Ama tutto quello che è arte e dunque ama scrivere. Il suo primo romanzo è in correzione presso un editore: incrociamo le dita.