Dopo le parole della Yellen, che di fatto sembra allontanare l’ipotesi di un rialzo dei tassi USA nel breve periodo, i mercati finanziari sono tornati in zona positiva. Secondo il presidente della FED ci sarebbero molte incertezze legate al mercato del lavoro (ricordiamo i dati diffusi la scorsa settimana, non proprio positivi) ma non solo. Le incognite legate ai mercati internazionali, con l’Europa sempre più sotto pressione, il rischio Brexit ormai divenuto concreto e la brusca frenata della crescita economica cinese, sembrano suggerire alla Yellen la massima prudenza. Tutto questo si traduce, per chi fa trading online, in un qualcosa di molto interessante dal punto di vista delle performance di borsa. Come abbiamo potuto vedere più volte nel corso degli ultimi anni, la finanza sembra essere slegata dall’economia reale, almeno per quel che riguarda le reazioni di breve periodo. Qualsiasi notizia, seppur negativa, seppur possa spingere le banche centrali a intervenire con degli stimoli monetari viene ben accolta dai mercati finanziari.
Tornando al trading online, quindi, possiamo dire che un annuncio di questo tipo porterà, sicuramente, maggiore serenità sulle borse che potrebbero mettere a segno nuovi interessanti rialzi. Ovviamente resta alto il rischio che il contesto, già di per sé delicato, possa precipitare definitivamente. Come abbiamo detto, i focus su cui concentrare l’attenzione nell’immediato sono principalmente 3: Brexit, Tassi Usa e Cina. In particolare l’eventuale uscita della Gran Bretagna dall’Europa è l’accadimento che potrebbe destabilizzare maggiormente l’economia internazionale nel breve e medio periodo. Secondo la maggior parte degli analisti finanziari, infatti, in caso di Brexit la sterlina verrebbe messa sotto fortissima pressione destabilizzando l’economia del Paese. Ma attenzione, perché le ricadute pesanti si potrebbero avere anche sull’euro, nonostante la Gran Bretagna sia fuori dalla moneta unica.
Tra gli altri fattori che vanno presi in considerazione quando si fa trading online non deve mai mancare un occhio alle materie prime e, in particolare, al petrolio. In questo momento il greggio sta vivendo un periodo di relativa calma, dopo i minimi fatti registrare a inizio anno con le quotazioni scese sotto quota 30 dollari al barile. Tornando ai tassi di interesse USA, la Yellen dovrà capire se in uno scenario tanto complesso e articolato l’economia americana sia in grado di “tenere botta” e continuare sul percorso intrapreso negli ultimi anni. Quello che appare certo è che l’attenzione della FED sarà alta per tutto il corso di quest’anno. Molto dipenderà dagli sviluppi in area europea e orientale, perché in un mondo sempre più globale e interconnesso, nemmeno un’economia come quella americana può ritenersi immune da ciò che accade nel resto del pianeta.
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