CAPACCIO PAESTUM (SA) – Il fascino dei templi non passa di certo inosservato. Oggi, a trent’anni di distanza l’area archeologica dell’antica città si apre al pubblico anche in orario notturno. Una scelta alquanto insolita, ma sicuramente innovativa, che sta avendo un grande successo in queste serate estive.
Fino all’11 di settembre, dal giovedì alla domenica, ci saranno suggestive aperture serali fino a mezzanotte nel Parco Archeologico di Paestum durante il periodo estivo. Il Parco, nella splendida occasione, diventa un vero e proprio luogo d’incontro, in cui si possono fare passeggiate e scoprire la meravigliosa bellezza dei templi nel pieno della serata. Inoltre, si può visitare il Museo Archeologico Nazionale in cui si può acquistare il biglietto a 7 euro esclusa la domenica (il cui prezzo è gratuito fino a 18 anni e ridotto del 50% tra i 18 e i 25 anni).
L’architettura templare risale all’Antica Grecia: la struttura, dallo stile semplice, è composta sostanzialmente da uno stilobate (piattaforma) che poggia sul terreno sul quale si innalzano lungo il perimetro delle colonne dal fusto scanalato che a loro volta sorreggono una trabeazione e una copertura con frontoni triangolari. Nel mezzo, sottratta alla fruizione degli antichi fedeli, è presente l’area riservata ai sacerdoti e agli addetti alla manutenzione dei templi. È una “cella” di una divinità alla quale il tempio era dedicato, che riduce e accompagna l’area accessibile ai corridoi esterni e obbliga a un percorso perimetrale. Lo stesso percorso, oggi è possibile vederlo illuminato da luci che rendono affascinante, ed estremamente romantica, l’atmosfera che ci ricorda le origini mediterranee della civiltà d’Occidente. Durante la visita, i turisti potranno approfondire i vari aspetti della vita quotidiana nell’antichissima colonia greca dopo la conquista dell’Urbe nel III secolo a.C, incontrando lungo il tragitto vari figuranti mascherati da matrone, cavalieri e tribuni. La passeggiata comprenderà anche una panoramica sulle botteghe artigiane locali e una full immersion nei menù del thermopolium (un luogo per il ristoro, in uso nell’antica Roma). Per di più, un’audioguida condurrà il pubblico tra gli antichi reperti facendo vivere un’emozione forte, all’insegna della memoria, del tempo che ci separa da un passato che non è mai stato cancellato e che ora risorge e ripresentandosi nei resti maestosi di una popolazione antica che seppe realizzare capolavori immortali di arte ed architettura. La scenografia e la regia delle luci del parco di Poisedonia-Paestum sono la vera testimonianza di una forte volontà, pur tra molte incertezze e problematiche, di rendere sempre più usufruibile il patrimonio dell’UNESCO.
Queste sono le novità che riserva Paestum per i turisti. Il direttore del parco archeologico, Gabriel Zuchtriegel ha commentato dicendo: «Con queste due operazioni, il Parco Archeologico di Paestum lascia indietro il rapporto tradizionale tra museo archeologico e pubblico; da oggi siamo una community. Dopo l’abbattimento delle barriere architettoniche nella c.d. Basilica, il tempio più antico di Paestum è attualmente l’unico di questi monumenti in tutto il Mediterraneo accessibile a tutti. Adesso, in breve, abbattiamo anche le barriere immateriali: con l’abbonamento annuale e le aperture serali, il Parco Archeologico diventa un vero luogo di incontro, dove tutti si possono sentire a casa, in primis gli abitanti della zona».
Katia Di Luna
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