In un mercato aziendale sempre più competitivo, oggi conta soprattutto avere dei clienti assidui che continuino a fare acquisti nel tempo: non a caso, la fidelizzazione viene considerata una regola chiave nel marketing moderno. Purtroppo, però, spesso si sottovaluta un altro elemento ugualmente decisivo: l’importanza di avere una solida cultura aziendale e dei collaboratori davvero motivati. Questa è la logica dell’employer branding: creare un marchio fatto di valori solidi e riconosciuti, per migliorare l’attaccamento dei propri dipendenti e per poter attirare i migliori talenti presenti sul mercato. Ad ogni modo, entrambe le partite si giocano sul campo dei valori aziendali: sia per quanto riguarda la fidelizzazione dei clienti, sia per quella dei dipendenti.
Ogni azienda viene rappresentata dal proprio brand: un elemento cui viene dato un volto attraverso diverse strategie e scelte di mercato o aziendali. Questo brand diventa come una sorta di testimone: quando acquisisce certi valori, li trasmette ai dipendenti e attraverso essi ai clienti finali. È una specie di catena virtuosa, che può essere intesa come un binario che parte da monte per arrivare a valle. Possedere dei valori aziendali certi e limpidi porta dei grandi vantaggi: li si può trasferire ai dipendenti, trattandoli in modo giusto ed equo. Saranno poi gli stessi dipendenti a trasferirli, a loro volta, ai clienti. Questo consentirà di fidelizzarli, ma solo se ciò accadrà prima con i lavoratori. Naturalmente questa lunga catena di trasmissione deve essere oliata a dovere: lo scopo, difatti, è quello di coinvolgere i dipendenti e di farli aderire naturalmente alla causa dell’azienda.
Finora abbiamo visto questo: motivare e coinvolgere i dipendenti significa spingerli ad interagire in modo più efficace con i clienti. Prima, però, bisogna realizzare un obiettivo non sempre facile da raggiungere. Come si può ottenere questo risultato? Le tecniche di team building sono un primo viatico eccezionale per stimolare il dipendente e per farlo lavorare felice. Inoltre un consiglio che tutti dovrebbero seguire è quello di organizzare un sistema di valutazione che sia meritocratico e che possa contemplare incentivi e piccoli premi. Questi ultimi sono un elemento da non sottovalutare, tanto che il ruolo dei gadget diviene addirittura duplice: oggi gli articoli promozionali, ordinabili anche sul Web come nel caso di Axonprofil, consentono di coinvolgere e stimolare sia i dipendenti che i clienti. Nel primo caso i collaboratori diventano quasi degli ambasciatori del brand. Nel secondo caso, invece, questi piccoli regali risulteranno graditi ai clienti, soprattutto nel caso di piccoli oggetti di uso quotidiano. Il vantaggio, oltre a quelli appena visti riguardanti le strategie di fidelizzazione, è quello di rendere ogni cliente un testimonial del proprio brand e dei valori ad esso collegati. Ogni azienda dovrebbe curare i valori e imparare come trasmetterli attraverso il proprio brand: non solo ai clienti, ma anche ai collaboratori.
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