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Terremoto Turchia-Siria: bilancio morti oltre 23mila. Tanta solidarietà, corsa per adozione neonata
10 Febbraio 2023
Best politikEsteraAttualità

Terremoto Turchia-Siria: bilancio morti oltre 23mila. Tanta solidarietà, corsa per adozione neonata

Home » Best politik » Terremoto Turchia-Siria: bilancio morti oltre 23mila. Tanta solidarietà, corsa per adozione neonata

Aggiornamento 10 febbraio 2023| ore 23,41

Raggiunge quota 23.766 il numero di vittime provocate dal terremoto che ha colpito Turchia e Siria. Nel primo circa 20.213 morti, nel secondo Paese 3.553. Intanto la solidarietà continua, a cominciare dalle richiesta di adozione per la neonata Aya, partorita sotto le macerie e rimasta orfana.

Aggiornamento 10 febbraio 2023 | ore 2,23

Oltre 21mila le vittime del terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria, con i soccorsi ancora a all’opera. In alcuni casi si tratta di salvataggi “miracolosi” (passateci il termine), come nel caso di Hilal Bilgi, bambina di 10 anni estratta dalla macerie di un palazzo di 7 piani, dopo 90 ore dal sisma. Per salvarla è stato necessario scavare un tunnel ed effettuare una delicata operazione chirurgica per amputarle un braccio.

Secondo gli ultimi rilevamenti, ben 300 i chilometri di deformazione del terreno lungo la faglia.

Aggiornamento 9 febbraio 2023 | ore 8,23

Il recupero di corpi sotto le macerie prosegue, e purtroppo il bilancio è in costante aumento. Altre 15000 persone trovate senza vita sotto i detriti, mentre i feriti salgono a più di 60000.

Erdogan, nonostante abbia ammesso le proprie colpe, subisce sempre più critiche dalla popolazione ma anche dagli avversari politici.

Infatti la colpa che gli viene attribuita è la superficialità riguardo le zone colpite dal sisma. Quelle zone sono note per essere vittime di scosse e terremoto, difatti già in passato sono accaduti eventi simili.

In vista delle elezioni che avranno luogo a maggio, la posizione del leader turco era già in discussione prima di questo tragico evento. Soprattutto anche a causa dell’aumento dell’inflazione e dell’ennesimo calo della moneta turca.

Uno dei suoi principali oppositori, Kemal Kilicdaroglu, critica il mandato del presidente contestando il suo operato sul territorio. Lo accusa di non aver preparato né la popolazione e né il paese ad una situazione del genere.

Aggiornamento 8 febbraio 2023 | 0re 20,02

Le vittime salgono a 11.000, ma nel frattempo vengono effettuati anche altri salvataggi miracolosi. In molti casi riguardano bambini: una bimba di 18 mesi è stata estratta viva dalle macerie dopo più di 56 ore dal sisma nella provincia di Kahramanmaras, nel sud della Turchia.

Una bambina di circa 8 anni è stata salvata dopo essere rimasta intrappolata per 40 ore a Salqin, in Siria. Ad Hatay, in Turchia, un bambino di otto anni è stato salvato dalle macerie dopo circa 52 ore. Ed anche un bambino di 12 anni è stato estratto vivo dalle macerie. Ma, purtroppo, essendo una situazione drammatica, i medici sono costretti a scegliere chi ha bisogno di più cure.

Aggiornamento 8 febbraio 2023 | ore 11,30

Continua il conteggio delle vittime a causa del terribile terremoto tra la Turchia e la Siria. I morti sono oltre 9.500, ma il numero sembra destinato a crescere. Intanto proseguono le ricerche e l’arrivo di aiuti da molti Paesi. Un italiano, Angelo Zen, 60 anni, risulta ancora disperso.

AGGIORNAMENTI

Le vittime del terremoto salgono a più di 8300 persone: più di 5000 in Turchia e più di 2000 in Siria. Tra di dispersi c’è anche un italiano, Angelo Zen, di cui il Ministro degli Esteri ha detto di essere in costante contatto cn la famiglia.

Alcune persone sotto le macerie si riprendono con i propri cellulari o mandano le loro posizioni per essere salvati, racconta il giornalista turco Ibrahim Haskologlu. Continuando a scavare sotto le macerie si continuano a trovare anche persone vive come la neonata cui aveva ancora il cordone ombelicale attaccato alla madre che purtroppo non ce l’ha fatta. O come una madre e le due figlie, cui però una delle due ragazze non ce l’ha fatta.

Il presidente Erdogan ha diramato stato d’emergenza per tre mesi.

La situazione in Siria

La situazione in Siria è drammatica allo stesso tempo.

“I bisogni sono enormi, è una catastrofe e serve tutto: servono coperte per affrontare il rigido inverno, cibo, kit igienici e beni di prima necessità”, racconta il coordinatore ad Aleppo di Terre del Hommes Najibhayat Kahale. “Quattro scuole nell’area sono fortemente danneggiate e inagibili. Altre 53 sono parzialmente danneggiate, mentre ben 16 scuole sono state ridestinate a diventare centri di accoglienza temporanei”, aggiunge.

Una situazione che ormai sta mettendo in ginocchio due popolazioni, il rischio che le vittime potrebbero essere oltre 20.000 è sempre più alto.

Fonte: ansa

Simmaco Munno

© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.

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About Simmaco Munno

Nato a Santa Maria Capua Vetere, provincia di Caserta, quando il grunge esplodeva a livello globale, cioè nel ’91, e cresciuto a pane e pallone, col passare del tempo ha iniziato a sviluppare interessi come la letteratura, la linguistica, la musica, sa mettere le mani almeno su tre strumenti e i videogiochi.  Cerca di non porsi limiti e di migliorare sempre.

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