«L’IS può e sarà sconfitto. Lo dimostrano le recenti perdite sul terreno da parte dei militanti dello Stato islamico in Iraq e Siria» è quanto dichiarato dal Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, in occasione della conferenza stampa tenutasi alla Casa Bianca, legata al discorso che questi ha tenuto tre giorni fa al Pentagono, in occasione della riunione della squadra di governo per la sicurezza degli States. In quella sede si è dichiarato fermamente convinto che il terrorismo di matrice islamica potrà essere eliminato solo dopo aver abbattuto il Presidente della Siria, Bashir Al-Assad. È a questi, infatti, che il governo a stelle e strisce attribuisce l’ascesa di potere dell’ISIS, la cui violenza è appunto aumentata grazie alla propaganda finanziata dal presidente Assad.
Intanto, in Italia, arriva una nuova minaccia dall’ISIS: «Colpire Roma». Sembrerebbe essere questo il fine ultimo dell’appello lanciato dai terroristi, attraverso un e-book denominato Muslim gangs in cui i jihadisti incitano i musulmani che vivono in Occidente a riunirsi in gang per conquistare l’Italia. Secondo quanto riportato da Intelligence Site, si tratterebbe del primo di una serie di e-book finalizzati ad ingrossare le fila dei foreign fighters contro l’Italia e tutto l’Occidente.
Obama, dal canto proprio, cerca di rassicurare gli alleati sostenendo che il governo americano «sta lavorando per soffocare le nuove cellule dello Stato islamico»; ma allo stesso tempo ammette che durante questa importante battaglia ci saranno delle battute d’arresto: «allo stato attuale, infatti, non è previsto l’invio di nuove truppe USA». Intanto il conflitto in Siria non si arresta e continua a seminare vittime (oltre 250.000 dall’inizio del conflitto), distruzione e profughi (circa 8 milioni).
Ester Sbona
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