ROMA – Matteo Renzi non arretra ma rilancia. «Abbiamo dato gli 80 euro a chi prende meno di 1.500 euro e ai lavoratori delle forze dell’ordine, c’è l’idea di darli in prospettiva anche a chi prende la pensione minima», ha dichiarato il Presidente del Consiglio nel corso della seguitissima diretta streaming #Matteorisponde, che ha raggiunto quasi un milione di contatti tra Facebook e Twitter. Il premier ha scelto il faccia a faccia con il mondo del web per rilanciare l’azione dell’esecutivo, nei giorni successivi all’apertura dell’inchiesta da parte della Procura di Potenza su Tempa Rossa che ha condotto alle dimissioni il ministro dello Sviluppo economico, Federica Guidi. Renzi dispensa ottimismo e si lancia a ruota libera su temi caldi come la tanto agognata riforma del sistema pensionistico, l’imminente referendum sulle trivelle (per il quale ha manifestato un certo pessimismo), il canone Rai, il caso Regeni, la crisi libica, i Marò, l’abbattimento dei costi della politica, la scuola, le pari opportunità ed infine il turismo.
Naturalmente le reazioni alle parole del premier non si sono fatte attendere, tra le opposizioni che lo accusano di “marchetta elettorale” e lo scetticismo esternato dai rappresentanti delle principali sigle sindacali. Poi c’è chi come il ministro del Lavoro Giuliano Poletti si è detto favorevole all’intervento, a patto che vengano rispettati i conti nel quadro di una misura che coinvolgerebbe un’ampia fascia di pensionati (almeno 2 milioni), che secondo l’Inps fruiscono di un trattamento previdenziale inferiore ai 500 euro.
Gabriele Mirabella
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