Attorno alle 5 del mattino italiano, Vladimir Putin, presidente della Federazione Russa, ha dato il via a una “straordinaria” operazione militare che, con il trascorrere delle ore, si è trasformata in un vero e proprio attacco che ha segnato l’inizio della guerra e la conseguente invasione in diverse città ucraine.
Mentre era in corso il Consiglio di sicurezza dell’ONU, lo stesso presidente aveva affermato che il suo obiettivo non fosse occupare, bensì demilitarizzare il territorio ucraino. Ma i bombardamenti su Kiev, Odessa e Charkiv lasciano intendere ben altro. Un attacco ingiustificato, non provocato e che ha suscitato indignazione da parte dei leader europei e del mondo intero.
“Chiunque provi a interferire o a minacciarci, deve sapere che la risposta della Russia sarà immediata e porterà a conseguenze mai sperimentate nella storia”. Questo l’appello di Putin al mondo, mentre le truppe russe varcano sempre più i confini dell’Ucraina da nord a sud.
Nel frattempo, nonostante l’appello di Zelensky a rimanere a casa, Kiev è invasa da lunghe colonne di macchine in fila nel tentativo di uscire dalla città, dove il panico è ormai palpabile, priva di difese aeree e che ha tentato di difendersi, abbattendo prontamente cinque aerei e un elicottero russi. Prima dell’attacco, il presidente dell’Ucraina aveva chiesto un colloquio a Putin, ricevendo soltanto silenzio come risposta. Adesso, chiede disperatamente di «fermare Putin e la guerra contro l’Ucraina e il mondo» e di «costruire una coalizione anti-Putin».
Dopo la condanna unanime dell’aggressione russa all’Ucraina, l’UE tenta di passare ai fatti. In una dichiarazione, questa mattina, pare che Ursula von der Leyen e Charles Michel abbiano annunciato che verranno discusse a attuate sanzioni massicce e mirate con le quali verranno colpiti settori strategici dell’economia russa: sarà bloccato l’accesso a tecnologie e mercati fondamentali per la Russia.
Anche l’Italia è vicina al popolo e alle istituzioni ucraine in questo momento drammatico: “Siamo al lavoro con gli alleati europei e della Nato per rispondere immediatamente, con unità e determinazione». Così ha affermato il presidente del Consiglio, Mario Draghi.
Ferma, inoltre, anche la reazione della comunità internazionale: il pretesto per un blitz, secondo gli Stati Uniti. “L’attacco russo è inaccettabile e la risposta sarà forte”: queste le parole del presidente Joe Biden. che condanna l’azione russa. Un’azione che causerà sofferenza e inutili spargimenti di sangue.
Presto, il mondo, «chiederà il conto alla Russia».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Ti piacerebbe entrare nella redazione di Voci di Città? Hai sempre coltivato il desiderio di scrivere articoli e cimentarti nel mondo dell’informazione? Allora stai leggendo il giornale giusto. Invia un articolo di prova, a tema libero, all’indirizzo e-mail entrainvdc@vocidicitta.it. L’elaborato verrà letto, corretto ed eventualmente pubblicato. In seguito, ti spiegheremo come iscriverti alla nostra associazione culturale per diventare un membro della redazione.