PARIGI – Il ministro degli Interni ha presentato un disegno di legge sulla riforma dell’asilo. Questo disegno di legge segue una vasta consultazione condotta tra tutte le parti interessate – funzionari eletti, associazioni, Alto Commissario per i Rifugiati (UNHCR), Ufficio Francese per la Protezione dei Rifugiati e degli Apolidi (OFPRA), Corte Nazionale di Legge Asylum (CNDA), Ufficio Francese per l’Immigrazione e l’Integrazione (OFII) e amministrazioni, dalla senatrice Valérie Létard e il deputato Jean-Louis Touraine. Nella relazione presentata al ministro degli Interni, il 28 novembre 2013, i parlamentari hanno evidenziato il grave malfunzionamento del sistema francese dell’asilo, che oggi lo ha messo in pericolo. Il governo si basa su questo lavoro, come anche sulla necessità di recepire le nuove direttive europee adottate nel giugno 2013 per riformare la legge in materia di asilo, lungo due assi: rafforzare le garanzie per le persone che hanno bisogno di protezione internazionale e pronunciarsi rapidamente sulle domande d’asilo. L’obiettivo del governo è quello di raggiungere un esame delle domande d’asilo in una media di 9 mesi. In primo luogo, le garanzie dei richiedenti asilo sono rinforzate in tutte le fasi della procedura: la registrazione più veloce della loro applicazione; il consiglio presente al colloquio con un responsabile della protezione; una migliore considerazione delle vulnerabilità. Il testo generalizza anche l’effetto sospensivo dei ricorsi contro le decisioni di rifiuto di asilo.
Poi, il disegno di legge stabilisce nuove procedure di riesame tempestivo delle domande accompagnate da garanzie. Una nuova procedura accelerata, che sostituisce la procedura di priorità attuale, sarà attuata dal (o sotto il controllo del) OFPRA. L’Ufficio per i rifugiati, le cui risorse saranno ulteriormente aumentate, deve così essere in grado di garantire la più rapida elaborazione delle domande di asilo. Le procedure di contenzioso sono, inoltre, riviste dalla creazione di una procedura di ricorso sospensivo d’urgenza davanti a un giudice unico della CNDA in cinque settimane. Il tempo del giudizio in tempo per la procedura normale CNDA, che vede ribadito il suo ruolo di giudice d’asilo, è di cinque mesi. Il disegno di legge mira anche a rendere le condizioni di accoglienza dei richiedenti asilo più giuste ed eque, ma anche più direttive. Ciò comporta la messa in atto, come ha fatto un certo numero di paesi dell’Unione Europea, di un dispositivo di accoglienza vincolante, che permetta l’assegnazione del richiedente asilo in un’altra regione da quella in cui si verifica. In caso di rifiuto della struttura proposta, il richiedente è escluso dal diritto alle prestazioni. Inoltre, il dispositivo di accoglienza sarà oggetto di un aumento progressivo, per generalizzare il modello di accoglienza del Centro per richiedenti asilo, e i benefici ricevuti verranno unificati, così da tenere conto della composizione della famiglia del rifugiato.
Il disegno di legge tende, infine, a definire e rafforzare ulteriormente i diritti del beneficiario della protezione, in termini di accesso ai diritti, di ricongiungimento familiare e di documenti di viaggio, elementi essenziali di integrazione nella società francese. Questo progetto è solo una parte di una riforma ambiziosa dell’asilo, che si sforza di conciliare il rafforzamento delle garanzie aperte ai richiedenti asilo e la creazione di strumenti adeguati per accelerare i tempi di elaborazione dei reclami, per salvaguardare la tradizione francese di asilo.
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