In occasione dell’annuncio del governo – a settembre – i vescovi venezuelani avevano infatti stigmatizzato “l’uso politico” del Natale nel Paese attraversato da profonde lacerazioni politiche e sociali aggravatesi a seguito della contestata rielezione di Maduro alle scorse presidenziali del 28 luglio 2024.
Venezuela, arriva il Natale tra le tensioni politico-sociali
“Il Natale è arrivato con pace, felicità e sicurezza“, spiega il presidente nel corso della trasmissione televisiva “Con Maduro+”. Una scelta a tratti bizzarra, ma che in realtà rappresenta un ringraziamento dello stesso presidente per il suo popolo. Tale ringraziamento è dovuto agli sforzi da loro perpetrati per resistere alla lotta interna in occasione delle elezioni presidenziali di fine luglio a cui lo stesso Maduro partecipò, uscendone vincitore (non senza polemiche o accuse di brogli elettorali).
Proprio quelle elezioni presidenziali hanno causato in Venezuela delle tensioni politico-sociali che lo stesso Maduro sta cercando di placare anticipando il Natale. Per riottenere la serenità dei suoi concittadini, il capo di Stato, ha deciso di dare inizio ai festeggiamenti natalizi. Infatti, già dalla giornata di ieri 1 ottobre, le città venezuelane si stanno addobbando come nel periodo natalizio. Inoltre, come accade nel periodo delle festività, si stanno intensificando le distribuzioni di cibo e beni di prima necessità per i (quartieri) più poveri. Anche il bonus statale, el aguinaldo, simile alla nostra tredicesima, sarà erogato (frazionato) a partire già da questo mese.
Venezuela, l’indignazione della comunità episcopale
Non è di certo la prima volta che Maduro decide di prendere una decisione come questa. Tutto ciò era già avvenuto nel 2013, nel 2020 e nel 2021. L’iniziativa è stata aspramente criticata dalla Conferenza episcopale venezuelana, in quanto arrivata in un momento di forte instabilità politica e tensione conseguente ai risultati delle elezioni presidenziali del 28 luglio, segnate dall’accusa di imbroglio da parte dell’altro candidato Edmundo González Urrutia.
In seguito a quest’accusa, la stessa procura venezuelana ha emesso un mandato di arresto per l’avversario di Maduro, accusato di falsificazione di documenti e cospirazione. Per quanto riguarda il presidente Maduro, invece, la sua (ri)salita al governo è prevista ufficialmente per il 10 gennaio 2025. Nel frattempo, anticipando i festeggiamenti del Natale, cerca di far abbassare le temperature in Venezuela visto il clima infuocato che si è creato intorno a lui.
Fonte Foto in Evidenza: RTL 102.5