Donald Trump ha annunciato una sospensione di 90 giorni sui dazi reciproci applicati a molti Paesi, tranne che alla Cina. Le tariffe per la maggior parte dei Paesi sono ora fissate al 10%, in linea con l’annuncio del 3 aprile scorso. Tuttavia, il presidente americano ha deciso di mantenere una posizione dura nei confronti della Cina, aumentando i dazi al 125%.

L’annuncio di Trump ha portato a un forte rialzo dei listini americani, con il Dow Jones che ha guadagnato il 7,87% e il Nasdaq che ha visto un aumento del 12,16%. Lo S&P 500 è salito del 9,51%, registrando il suo miglior risultato dal 2008. La notizia ha fatto allontanare lo spettro di una recessione profonda che sembrava imminente a causa delle guerre commerciali.

Post di Trump su Truth e il nuovo provvedimento

Sul suo social Truth, Trump ha scritto: “A causa della mancanza di rispetto della Cina verso i mercati mondiali, aumento i dazi su di essa al 125%, con effetto immediato”.

Il presidente ha sottolineato che, a suo avviso, la Cina dovrà rendersi conto che le sue pratiche non sono più sostenibili. Ha poi annunciato che, in attesa di un accordo, la tariffa reciproca per tutti gli altri Paesi sarà ridotta al 10%.

Dazi, ritorsioni tra Usa e Cina: possibile accordo con l’Europa

La Cina ha risposto alla politica dei dazi con nuove tariffe sui beni americani, mentre Trump ha continuato a incitare le aziende a riportare la produzione negli Stati Uniti, sfruttando l’opportunità di “zero dazi” e vantaggi energetici. Nonostante le sfide, Trump ha rinnovato la sua fiducia nella possibilità di un accordo con Xi Jinping, sottolineando la sua intelligenza e il suo desiderio di raggiungere una soluzione.

Trump ha dichiarato che l’Unione Europea sarà trattata con una tariffa al 10%, in base alle misure già in vigore dal 5 aprile. Inoltre, ha confermato che è pronto a fare accordi equi con tutti i Paesi, compresa l’Europa. “La Cina vuole un accordo, ma non sa come iniziare”, ha detto Trump, confermando anche la sua intenzione di risolvere le dispute con l’Ue.

Reazioni internazionali e impatti sulle Borse

In seguito agli sviluppi, le Borse europee hanno visto un altro calo, con Milano e altre piazze finanziarie in rosso. Nonostante ciò, la sospensione dei dazi ha portato a un parziale recupero dei mercati, alimentando le aspettative di una possibile soluzione negoziata.

L’Unione Europea ha risposto alle tariffe imposte dagli Stati Uniti annunciando l’intenzione di applicare dazi del 25% sui prodotti americani, a partire dal 15 aprile. I controdazi si applicheranno gradualmente, in tre fasi, con la prima tranche che partirà il 15 aprile. Tuttavia, la Commissione Europea ha dichiarato che i dazi potranno essere sospesi se gli Stati Uniti accetteranno una soluzione negoziata.

Le dichiarazioni politiche europee su Trump

In Europa, le reazioni non si sono fatte attendere. Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha commentato positivamente la decisione di Trump, esprimendo l’auspicio che la pausa di 90 giorni favorisca il negoziato. Al contrario, alcuni leader francesi, come Marc Ferracci, hanno criticato l’approccio bilaterale di Meloni con gli Stati Uniti, temendo che possa minare l’unità europea.

Nel complesso, la situazione dei dazi rimane tesa, con la Cina e gli Stati Uniti in una continua battaglia economica. L’Europa, sebbene colpita dai dazi americani, si trova ora davanti a una nuova opportunità di rafforzare le sue posizioni e negoziare migliori condizioni commerciali con gli Stati Uniti, evitando il conflitto diretto.

Fonte Immagine in Evidenza: open.online

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