«Io Donald J. Trump giuro solennemente che adempirò con lealtà il ruolo di Presidente degli Stati Uniti e agirò al meglio delle mie capacità, preserverò, proteggerò e difenderò la Costituzione degli Stati Uniti, per questo aiutami oh Dio» è così che ha giurato ieri Donald Trump, 45° Presidente degli Stati Uniti d’America, durante la cerimonia di insediamento che si è svolta a Washington presso il Campidoglio. Dinanzi al Presidente della Corte suprema John Roberts e sulla stessa Bibbia che fu usata dal Presidente Abraham Lincoln per la propria inaugurazione, il neopresidente ha ribadito: «Quello che voglio è un cambiamento reale, sarà un governo fantastico. Sono molto orgoglioso delle mie scelte».
A tal proposito, varie polemiche si sono succedute in riferimento alle nomine della nuova amministrazione Trump tanto che si è parlato di una transizione caotica poiché «solo due delle 15 nomine di governo fatte dal tycoon sono state finora approvate dal Senato; mentre su 660 caselle da riempire nei vari ministeri solo 29 nomine sono state compiute», così come ha sottolineato il New York Times. Il Presidente uscente, dal canto proprio, di fronte alle proteste contro Trump iniziate già alla vigilia dell’insediamento, ha lanciato il suo ultimo monito al nuovo Presidente: «Rispetti la libertà di stampa». Il giorno prima della cerimonia ufficiale del giuramento, infatti, si sono avuti degli scontri tra i simpatizzanti del tycoon e i vari gruppi della resistenza a Trump che hanno già annunciato di volere proseguire nella “resistenza” per almeno i primi 100 giorni del nuovo governo se non oltre.
Intanto, è storia che Donald Trump sia ufficialmente il 45° Presidente degli States e nonostante continuino gli appelli alla resistenza da parte di diversi politici e soprattutto da numerose star di Hollywood, il magnate Repubblicano è ormai il nuovo Presidente degli “Stati divisi d’America”. Non resta che attendere le sue prossime mosse e, altresì, l’esito delle indagini della Intelligence USA sulle possibili collaborazioni tra dirigenti russi ed ex collaboratori di Trump, presenti al giuramento, nell’ambito dell’inchiesta sulle presunte interferenze russe nelle ultime elezioni americane.
Ester Sbona
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Ti piacerebbe entrare nella redazione di Voci di Città? Hai sempre coltivato il desiderio di scrivere articoli e cimentarti nel mondo dell’informazione? Allora stai leggendo il giornale giusto. Invia un articolo di prova, a tema libero, all’indirizzo e-mail entrainvdc@vocidicitta.it. L’elaborato verrà letto, corretto ed eventualmente pubblicato. In seguito, ti spiegheremo come iscriverti alla nostra associazione culturale per diventare un membro della redazione.