Nel mese di novembre continuano a crescere le vendite all’estero dei prodotti Made in Italy, che fanno registrare un aumento delle esportazioni pari al 3,9%. È quanto si evidenzia all’interno dell’ultima recensione dell’ISTAT, che ha analizzato i volumi delle esportazioni e diffuso commenti sulle motivazioni alla base delle ultime performance positive.
L’aumento delle esportazioni è stato trainato dalle vendite dei beni strumentali destinati ai paesi extra UE, che sono state positivamente influenzate dai risultati raggiunti dalla cantieristica navale. La recensione fa emergere, inoltre, la lieve accelerazione dell’export su base annua, che ha permesso al saldo commerciale di tornare positivo.
I commenti contenuti nella recensione trovano riscontro nelle opinioni di Co.Mark – Tinexta Group, la nota azienda di consulenza per lo sviluppo commerciale estero: la compagnia considera le esportazioni tra gli elementi trainanti della crescita complessiva del Paese, che hanno permesso all’Italia di raggiungere, nell’ultimo biennio, risultati superiori alla media delle altre economie comunitarie.
Le opinioni sulla crescita congiunturale delle esportazioni includono un’analisi sullo stato dell’import, che registra un incremento del 20,4% del valore delle merci, con un ritmo di crescita più intenso per l’area extra UE (+27,7%) rispetto ai paesi comunitari (+14,8%). Le analisi dei dati sull’interscambio commerciale del Bel Paese vengono ribadite dai commenti di Comark: l’Italia è infatti all’11°posto nel mondo e genera circa il 2% di tutto l’import mondiale.
La recensione ha analizzato nel dettaglio i settori che hanno contribuito maggiormente all’incremento delle vendite all’estero dei prodotti italiani. Si segnalano i commenti positivi sull’andamento dei mezzi di trasporto, ad esclusione degli autoveicoli, che ottengono un +69,3%, degli articoli farmaceutici, botanici e chimico-medicinali (+45,8%) e dei prodotti alimentari, inclusi le bevande e il tabacco (+12,4%). Positive anche le opinioni sulle performance ottenute dai comparti elettronici, ottici e dei computer (27,4%).
I dati dell’export italiano su base annua evidenziano i principali paesi che favoriscono lo sviluppo delle esportazioni del Made in Italy. Dai commenti degli esperti emerge infatti il contributo della Svizzera, che registra un aumento dell’export pari al 54,1%, degli Stati Uniti (+31,2%), del Regno Unito (+27,6%) e della Spagna (+22,4%).
Positive anche le opinioni sul saldo commerciale, attualmente pari a +1445 milioni di euro, che viene tuttavia bilanciato dal deficit energetico, più ampio rispetto allo scorso anno. La recensione, infine, segnala una diminuzione dei prezzi all’import, influenzati dai ribassi dei prezzi del gas naturale e dei beni intermedi.
Le opinioni degli esperti mettono in luce le opportunità presenti nei mercati extra UE, che potranno essere colte dalle aziende italiane per incrementare le vendite e consolidare l’attuale trend positivo.
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