SUVIANA, Bologna – L’esplosione avvenuta ieri pomeriggio a Suviana nella centrale idroelettrica ha provocato tre morti e cinque feriti. I vigili del fuoco stanno cercando ancora i dispersi, considerati quattro, ma si teme il peggio. Al momento, però, le ricerche si sono state momentaneamente fermate a causa dell’acqua che continua a salire.
L’acqua, infatti, ha invaso i vari piani della centrale e si fatica acapire da dove entri. La sospensione delle ricerche dei superstiti serve a tutelare i soccorritori da possibili pericoli. Per ora le vittime riportate dall’esplosione della turbina della centrale elettrica portano i nomi di Pavel Petronel Tanase (45), Mario Pisani (64), e Vincenzo Franchina (35), la più giovane delle vittime. Tra un mese avrebbe compiuto trentasei anni.
La causa che ha provocato l’esplosione è ancora ignota. Secondo la CGIL non si sa di preciso quali ditte stessero operando alla centrale. Inoltre, tra le vittime è presente anche un uomo di 73 anni con partita IVA. La procrua aprirà un fascicolo al riguardo.
Poco prima dello scoppio alla centrale, una scolaresca era giunta sul posto per una visita programmata. Gli studenti e gli insegnanti si trovavano a 500 metri dal luogo e stavano pranzando, quando all’improvviso hanno sentito odore di bruciato. Insospettitosi della situazione, hanno optato per la visita delle altre mete già programmate.
Sulla triste vicenda si è espresso anche il Presidente della Regione dell’Emilia Romagna Bonaccini:
“Non ci si puo’ abituare a così tanti morti sul lavoro”
Foto: Repubblica di Bologna
Simmaco Munno
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Nato e cresciuto a Santa Maria Capua Vetere, provincia di Caserta, quando il grunge esplodeva a livello globale, cioè nel ’91, e cresciuto a pane e pallone, col passare del tempo ha iniziato a sviluppare interessi come la musica (sa mettere le mani almeno su tre strumenti) la letteratura e la linguistica. Con un nome provinciale e assonante con la parola sindaco, sogna di poter diventare primo cittadino del suo paese per farsi chiamare “Il sindaco Simmaco”.