Grazie agli ottimi risultati raggiunti nel conferimento e nella differenziazione dei rifiuti urbani, nuovi fondi regionali sono stati stanziati a Parma: verranno utilizzati per finanziare iniziative, potenziare servizi e concedere sconti in bolletta.
A Parma, l’Amministrazione comunale ha recentemente approvato il nuovo “Piano tariffario TARI 2018”, che prevede novità di rilievo per quanto riguarda il corrispettivo da pagare per le utenze domestiche e non domestiche, proprio in riferimento alla tassa sui rifiuti urbani. Il ritocco al tariffario è stato possibile grazie agli ottimi risultati raggiunti nello scorso anno dal sistema di raccolta a tariffazione puntuale, istituita nel 2015 e oggi ormai funzionante a pieno regime. Come specificato dall’assessora alle Politiche di Sostenibilità Ambientale, Tiziana Benassi, ridurre il dovuto per il pagamento dell’imposta sui rifiuti, sia per i privati cittadini che per gli esercizi commerciali, non solo: «È un segnale positivo in controtendenza rispetto ad altre realtà del territorio», ma è anche un modo per premiare i parmigiani per: «L‘impegno nello svolgimento della raccolta differenziata: i comportamenti virtuosi pagano sia in termini di sostenibilità ambientale sia, in questo caso, in termini tariffari». Un piccolo riconoscimento che va a vantaggio non solo degli abitanti di Parma e di chi, in città, è proprietario di immobili non residenziali, ma anche di tutti coloro che già hanno deciso o stanno ancora valutando la possibilità di trasferirsi nel Comune emiliano, magari per motivi di studio o di lavoro, e ancora stanno cercando casa in vendita o in affitto a Parma.
La TARI è il tributo destinato a finanziare i costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti ed è dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte suscettibili di produrre i rifiuti medesimi. Ogni comune determina il tariffario per gli immobili locati sul proprio territorio, ma ai fini di calcolo dell’imposta, in ogni caso, il totale dovuto è composto da due parti, una fissa ed una variabile. In particolare, il calcolo TARI 2018 per le utenze domestiche, prende in considerazione:
Per il calcolo TARI per le utenze non domestiche, si tiene conto:
Il pagamento di quest’imposta, che può essere effettuato in due rate, deve avvenire entro le date indicate nel bollettino, inviato, tramite posta ordinaria, dal comune di Parma direttamente ad ogni contribuente: in esso viene anche specificato il totale dovuto.
Il sistema di raccolta a tariffazione puntuale funziona con risvolti positivi sia in termini tariffari che di sostenibilità ambientale: i numeri parlano chiaro, confermando anche per il 2017 il dato dell’80% di raccolta differenziata e dunque una diminuzione della quota pro capite della frazione di indifferenziato che, nell’arco di 5 anni, ha subito una riduzione del 60%. Sulla base di questi ottimi risultati, la Regione Emilia Romagna ha incrementato il fondo di incentivazione per Parma da 720mila a 890mila euro, risorse che verranno messe a disposizione dei cittadini, in primis in forma di uno sconto della tariffa che premia gli utenti che differenziano di più: in sostanza “Più sei virtuoso, meno paghi; di contro, più inquini, più paghi”. Una soluzione che punta inoltre ad incentivare gli assoggettati alla TARI a differenziare di più, per poter fruire di uno sconto maggiore. Grazie allo stanziamento dei nuovi fondi, in più, verranno ottimizzati i servizi inerenti la raccolta, con alcune migliorie su diversi fronti:
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