Ennesimo caso di femminicidio in Italia, sono più di cento le donne vittime di femminicidio nel nostro Paese per mano di un uomo. I dati parlano anche di un aumento dei casi nella fascia di età giovane: under 30. Dati che, confermano inoltre, che il retaggio maschilista, purtroppo, non appartiene solo alla “vecchia generazione”. A pagarne le conseguenze, sono spesso i figli, rimasti orfani, delle vittime.
Dopo la terribile notizia, di pochi giorni fa, della morte di Giulia Cecchettin, per mano del suo giovanissimo ex fidanzato, ora agli arresti, a macchiarsi di medesimo delitto, stavolta, è un uomo pensionato di 70 anni. Angelo Sfuggiti, ex titolare di una pizzeria, ha strangolato la moglie, Rita Talamelli di 66 anni nella casa di famiglia a Fano, in provincia di Pesaro e Urbino. L’uomo, successivamente, avrebbe ingerito dei sedativi per tentare il suicidio. Lo stesso, è stato scoperto dopo l’arrivo di uno dei due figli, che ha allertato i soccorsi.
L’uomo è stato arrestato, con l’accusa di omicidio volontario, adesso è ricoverato all’ospedale Santa Croce e non sembrerebbe in pericolo di vita. Angelo Sfuggiti, avrebbe strangolato la moglie a mani nude. Stando agli inquirenti, l’omicidio sarebbe avvenuto in seguito una lite avvenuta nella casa di famiglia, in via Montefeltro, a Fano. Dopo aver ucciso la moglie strangolandola fino all’asfissia, l’uomo, che era in evidente stato di choc, ha cercato di porre fine alla sua vita tramite l’assunzione massiccia di sedativi, ed è salvato solo dall’arrivo del figlio che ha chiamato prontamente i soccorsi. Nello specifico, i sedativi assunti dall’uomo erano barbiturici, ovvero ansiolitici capaci di agire sul sistema nervoso deprimendo l’attività neuronale.
Il corpo della donna è stato trasportato in obitorio, ed è a totale disposizione della magistratura. Durante la notte, inoltre, i due figli della coppia sono stati a lungo ascoltati dalla polizia che sta seguendo l’intero caso.
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