L’evento più importante della moda sta giungendo al termine. Si tratta della fashion week, la settimana dedicata alla presentazione della nuova collezione autunno\inverno dei maggiori stilisti mondiali.
Le passerelle prendono vita in tutto il mondo, ma i riflettori sono puntati su 4 città ormai da tempo, più precisamente a Milano, Londra, New York e Parigi, accendendo cosi l’interesse per i vestiti di alta moda che fanno sognare da generazioni. La settimana della moda ricorre due volte l’anno, la prima tra gennaio\febbraio e la seconda tra settembre e ottobre, in cui vengono presentati i capi appartenenti alla collezione primavera\estate.
Ma come è nato questo evento di fama mondiale?
Foto da Pixabay
La prima vera industria Couture è nata nel 1850 a Parigi per mano del fashion designer Charles Worth. Si registra che la prima sfilata si svolse nel 1903 a New York, in cui il negozio Erich Brothers decise di ispirarsi alle modelle di Worth e mettere in esposizione i propri capi.
Da quel momento in poi esplose una vera e propria sfilata-mania in tutto il territorio, fino ad avere un enorme successo negli USA con la conseguente nascita della Press Week. Esso rappresenta il nome primario dell’odierna fashion week. Ebbe un notevole successo fino a “costringere” i giornali a scrivere di questo evento.
Siamo a metà del secolo, e grazie al contributo di Worth venne fondata la Chambre Syndacale de la Haoute Couture che iniziò a chiedere ai vari brand di mostrare una collezione ogni anno, che comprendesse abiti da giorno e sera.
Iniziarono cosi a essere fondati degli organi negli Stati proprio per regolamentare e riconoscere il mondo della moda. A New York, nel 1962, nasce il Council of Fashion Designers of America, a Parigi nel 1973 si è tenuta la Fédération Française de la Couture, e in Italia nel ’58 fu creata, per volontà del centro Romano di Alta Moda, la Camera Nazionale della Moda, inizialmente senza scopo di lucro, e solo successivamente diventò un’organizzazione, infine a Londra fu il Britsh Council a decidere come svolgere la settimana.
Chiara Ferragni alla Fashion Week (Benetton), foto dal profilo Instagram di Chiara.
Dagli anni ’70 in poi le sfilate più importanti iniziano a spostarsi a Milano, dove tutti i più grandi stilisti – Armani, Dolce e Gabbana, Valentino, Ferrè e via dicendo- iniziano a sfoggiare le proprie collezioni.
Con il passare degli anni, la fashion week si è evoluta in ogni ambito, diventando un evento sempre più importante ripreso da ogni media e virale sui principali social. L’alta moda fa ancora sognare – dato che le sfilate sono accessibili perlopiù a personaggi famosi, ma anche per l’alto lusso e costo dei capi- rendendo tutto ancora più grande grazie a innumerevoli festeggiamenti e pubblicizzazioni; infatti, sono tantissimi i party e rinfreschi che si svolgono in questo periodo.
La moda dunque, continuerà a essere sfoggiata in migliaia di passerelle diventando anche lo specchio della società che si evolve, portando con sé i temi cardine dell’attualità o facendo un salto nel passato.
Sara Sapuppo
Fonti: luxgallery, donnemagazine, lifeandpeople magazine,
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Nata a Catania nel 2000, Sara sin da bambina ha sempre voluto lasciare il segno in questo mondo, e non appena entrata nella sua adolescenza ha capito che il modo migliore per farlo era la comunicazione. Infatti, dopo essersi diplomata nel settore turistico, si scrive e frequenta sino ad ora la facoltà di Scienze e Lingue per la Comunicazione presso l’Università di Catania.
Tra le sue passioni spiccano quelle per la musica e quella di interessarsi di ciò che accade attorno a lei quotidianamente, battendosi per la difesa di quelli che sono i diritti ( ma anche doveri eh!) umani. Per questo, cerca da qualche anno a questa parte di poter interagire con gli altri attraverso blog e i social.