È cominciata la caccia a Giacomo Bozzoli, condannato all’ergastolo per l’omicidio dello zio Mario avvenuto nell’ottobre del 2015. Nel momento in cui i carabinieri si sono presentati alla porta della casa sulla sponda bresciana del Lago di Garda, non vi hanno trovato nessuno, così sono subito iniziate le ricerche.
L’ipotesi che si tratti di un allontanamento causato dalla confusione del momento, e che dunque Bozzoli possa costituirsi nelle prossime ore, non è da escludersi, ma le ricerche sono comunque avviate. Bozzoli, che ha vissuto in stato di libertà in questi nove anni, non ha presenziato all’udienza nella Corte di Cassazione. D’altro canto era presente il padre, Adelio, il quale ha sempre creduto che il figlio fosse innocente. L’uomo ha dichiarato ai giornalisti che Giacomo Bozzoli non era in aula per motivi di salute.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Ti piacerebbe entrare nella redazione di Voci di Città? Hai sempre coltivato il desiderio di scrivere articoli e cimentarti nel mondo dell’informazione? Allora stai leggendo il giornale giusto. Invia un articolo di prova, a tema libero, all’indirizzo e-mail entrainvdc@vocidicitta.it. L’elaborato verrà letto, corretto ed eventualmente pubblicato. In seguito, ti spiegheremo come iscriverti alla nostra associazione culturale per diventare un membro della redazione.