In India esiste un fiore, Neelakurinji, che ha la particolarità di sbocciare solamente ogni 12 anni. Il periodo di fioritura rende meravigliose alcune zone collinari che attirano svariati gruppi di turisti. L’ultima occasione per ammirare il “fiore blu” era stata nel 2006; quest’anno il ciclo si è ripetuto.
Lo stato del Kerala, in India, è famoso per le sue straordinarie bellezze naturali. Infatti il suo slogan è proprio “God’s own country” che vuol dire “Terra degli dei”. Uno degli spettacoli più caratteristici è quello del Neelakurinji. Letteralmente nella lingua locale “neela” significa azzurro/blu, mentre “kurinji” è la parola usata per indicare i fiori. Il “fiore blu” è un arbusto abbastanza alto, di un colore brillante, che va a riempire le colline di Munnar. La caratteristica che lo rende quasi magico è che la fioritura avviene solo ogni 12 anni.
Questo fiore molto particolare non cresce da nessun’altra parte del mondo, perciò le comunità locali nei secoli hanno portato avanti una serie di tradizioni ad esso legate. Innanzitutto la fioritura viene considerata dalle varie tribù come un simbolo di buon auspicio, tanto che è severamente vietato distruggere le piante oppure toccarle fino a che non siano totalmente appassite. Inoltre nella tribù Paliya si calcola l’età di una persona a partire dal numero di fioriture Neelakurinji che ha visto. Quindi si può dedurre l’importanza di questo fiore, e della natura in generale, per i popoli del Kerala.
Nella cultura indiana i fiori blu sono considerati figli della divinità Murugan, che discende dal dio Shiva. La leggenda narra che Murugan sposò una bellissima ninfa dei boschi di nome Valli, alla quale regalò una ghirlanda di Neelakurinji per coronare il loro amore. Ancora oggi il “fiore blu” simboleggia romanticismo e affinità. Purtroppo, a causa dei cambiamenti climatici, l’area che si trasforma in tappeto blu si sta riducendo a vista d’occhio. Per questo motivo alcuni naturalisti stanno cercando di intraprendere delle azioni per salvaguardare e preservare lo spettacolo. L’intento è quello di non far scomparire una delle bellezze naturali più magiche del mondo, che ogni 12 anni può continuare ad attirare i turisti e gli appassionati. Quindi per poterlo ammirare dal vivo bisogna sbrigarsi, oppure attendere fino al 2030!
Sara Tonelli
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