I consumatori di Cannabis si chiedono spesso se sia possibile acquistarne i semi senza incorrere in sanzioni o peggio. I canali di informazione non sono chiari al riguardo, e le notizie circa arresti e perquisizioni quotidiane nella conduzione della “lotta alla droga” spaventano notevolmente chi se ne interessa.
Già possiamo immaginarci in questura a rispondere di “quei semi che ci hanno trovato addosso” o “in casa”.
Bene, potete mettere da parte queste fantasie. Infatti c’è la completa libertà di acquistare semi di marijuana dai migliori negozi del settore, come lo shop online Sensoryseeds.
Lo spieghiamo in quest’articolo.
La legislazione sulla pianta della Cannabis è un vero e proprio campo minato. Tante norme imprecise e incoerenti costringono la magistratura a interventi di interpretazione della legge che, di volta in volta, anziché fare chiarezza, ingarbugliano ulteriormente la situazione.
Per quanto riguarda nello specifico i semi, la cosa si fa ancora più delicata.
Il problema maggiore sta nella natura “ibrida” dei semi.
Rispetto alle considerazioni della norma per eccellenza in ambito di droghe, il Testo Unico Stupefacenti del 1990, la pianta della Cannabis rientra nel novero delle sostanze stupefacenti. Il motivo è l’alto tenore di sostanze psicotrope (nel nostro caso il tetraidrocannabinolo, o THC).
Nei semi il THC è totalmente assente, per lo meno concretamente. Però potremmo dire che sia presente “potenzialmente”, ossia, in seguito a germogliazione, crescerà una pianta che ne conterrà grandi quantità.
Il punto centrale della questione sta nella scelta di coltivarlo o meno. Nel caso lo si faccia, allora si commette reato.
Naturalmente non si può giudicare a priori il possibile comportamento di una persona. Chi possiede dei semi potrebbe tenerli da parte senza mai metterli a coltura, e questo è già consentito liberamente. È lecito infatti acquistarli e possederli al solo scopo di collezione o di preservazione delle genetiche.
Tuttavia la Corte di Cassazione ha, in passato, ritenuto di poter valutare correttamente le intenzioni future degli acquirenti in base ad alcuni particolari. Nello specifico, è stata considerata come illecita la vendita di semi, se accompagnata da materiale informativo (depliant, volantini, libretti, dvd) recante indicazioni sulla coltivazione della Cannabis. Tali casi sono stati configurati come induzione alla coltivazione di sostanze stupefacenti.
Il problema per lo Stato sono le intenzioni con le quali i semi vengono venduti. Se lo si fa esplicitamente per “spingere” il compratore alla coltivazione della canapa, allora è illegale. In caso contrario, invece, acquirente e venditore sono completamente al riparo da qualsiasi problema legale. Questo lo dimostra l’assenza di condanne ogni qual volta, negli ultimi anni, sono state attivate procedure giudiziarie contro i rivenditori di semi.
A breve la situazione potrebbe cambiare con una nuova proposta di legge, presentata nei giorni scorsi, che promette di depenalizzare la coltivazione domestica della Cannabis. Se dovesse entrare in vigore, sarebbe possibile acquistare semi di canapa per uso personale senza bisogno di stare attenti alle sottigliezze sopra descritte. Ciò sarebbe particolarmente vantaggioso per coloro che vorrebbero farne uso terapeutico per le proprie cure.
Gli effetti della marijuana possono essere sfruttati terapeuticamente per alleviare i sintomi di diverse malattie. Per questo la moderna scienza medica ne accetta l’associazione ai medicinali tradizionali in determinate condizioni cliniche.
Secondo alcuni pareri la Cannabis potrebbe rivestire un ruolo anche nel trattamento di una patologia terribile come la sclerosi multipla.
Per questo c’è chi sceglie di avvalersi dell’ausilio di questa pianta per le proprie cure e, sempre sotto stretto controllo medico, i risultati che si possono ottenere potrebbero stupire chi non conosce a fondo l’argomento.
Alcune comuni situazioni di utilizzo terapeutico sono:
La ricerca è ancora agli albori, anche a causa delle tante restrizioni sulla sua produzione, e in futuro potrebbe riservare ancora tante sorprese.
L’interesse dei consumatori nell’acquisto dei semi di Cannabis, e le loro varie necessità, hanno stimolato lo sviluppo di diverse varietà di prodotti. Si trovano oggi in vendita varie tipologie di semi, ognuna dotata di particolari caratteristiche.
Per i più curiosi, di seguito alcuni esempi di come la selezione di determinate proprietà abbia permesso l’introduzione di tanti nuovi prodotti:
Adesso dovrebbe esserti più chiaro cosa si possa fare, e cosa no, in quest’ambito. Seguendo determinati accorgimenti, rivolgendosi solo a rivenditori affidabili che operano nel rispetto di quanto detto in precedenza, non c’è nulla da temere nell’acquistare semi di Cannabis.
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