In questi giorni si è tenuto in Baviera il G7, l’incontro tra le potenze economiche globali, volto ad analizzare le ricadute della guerra scatenata dal Presidente russo e a trovare dei possibili punti di incontro. Nello stesso giorno in cui si svolgeva l’incontro, Putin sganciava i missili su Kiev, mandando un chiaro messaggio.
L’attacco, secondo le autorità ucraine, sarebbe partito dal Mar Caspio, potendo quindi essere riconducibile alla Russia. Diversi i missili su Kiev, se ne contano 14. Obiettivi dell’attacco sarebbero stati: un edificio residenziale di nove piani e il terreno di un asilo. Nel bilancio della tragedia si contano un morto e cinque feriti.
Il fatto risulta ancora più grave se si tiene conto che non si verificava un attacco missilistico da circa tre settimane. Infatti, l’ultimo si era verificato oltre tre settimane fa, sempre a seguito di un incontro particolarmente importante, con il segretario generale delle nazioni unite a Kiev. Le minacce da parte di Putin si fanno sempre più chiare.
Secondo quanto dichiarato in una nota dal Ministro della Difesa russo ad essere stata colpita sarebbe stata una fabbrica di missili, già da tempo nel mirino delle forze russe. Proseguendo che gli attacchi riportati dagli ucraini al condominio residenziale e all’asilo siano in realtà falsi ed infondati. A detta del ministro sarebbero state attaccate unicamente un centro di addestramento vicino alla frontiera polacca e alcuni siti militari delle truppe ucraine in prossimità delle città di Chernikiv, Zhytomyr e Leopoli.
Non si sono fatte attendere le reazioni da parte delle potenze coinvolte nell’evento e che in questo momento si trovano in Germania. Dal canto suo, il Presidente americano George Biden prende subito posizione, definendo quanto successo nelle ultime ore “una barbarie”. Diversa la reazione da parte del cancelliere tedesco Olaf Scholz, il quale ribadisce l’unità del G7 e la propria vicinanza al popolo ucraino. Per ultimo, il primo ministro britannico Boris Johnson, il quale afferma che “qualsiasi tentativo di risolvere il conflitto in Ucraina ora causerà solo un’instabilità duratura”.
In risposta a quanto accaduto, le forze ucraine suggeriscono di intensificare la durezza delle misure adottate nei confronti di Mosca, anche se le potenze ribadiscono che la capitale è ormai vicina al tracollo. Che Putin si deciderà a negoziare la pace?
Angelica Giunta
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