È Jennifer Lawrence, questa volta, la protagonista indiscussa dell’ultimo film di David O. Russel, in sala dal 28 gennaio. Con Joy il regista rende partecipi della storia di una giovane inventrice.
La vita di Joy non rispecchia propriamente la gioia che il suo nome lascia intendere, ma è costellata di avvenimenti spiacevoli che mettono a dura prova la sua resistenza fisica e psicologica. Giovane madre divorziata, l’unica che in casa sembra darsi da fare realmente, fin da ragazzina è una donna piena d’inventiva e creatività, la quale vede, però, i suoi sogni infranti in seguito al divorzio dei genitori. Con un padre poco responsabile, una madre rinchiusa in casa a guardare soap – opere, un ex marito che sogna la carriera da cantante e due figli da crescere, Joy trova il sostegno solo della nonna – che nel film funge da narratrice -, l’unica ad aver sempre creduto in lei. Secondo alcuni, Joy sembrerebbe essere una Cenerentola immersa in una vita di avversità, con poco sostegno familiare e costretta a mettere da parte i suoi desideri; tuttavia, rimane sempre una donna solida e forte che alla prima occasione non si lascia sfuggire l’opportunità di dare una svolta alla sua vita: grazie all’invenzione del miracle mop (nient’altro che un mocio), riuscirà finalmente a trasformare il suo futuro.
È Jennifer Lawrence l’attrice principale della pellicola, la quale, ancora una volta, conferma la sua bravura, proseguendo così il decollo della sua carriera cinematografica e aggiudicandosi la candidatura all’Oscar come miglior attrice protagonista. Al suo fianco, il regista David O. Russel sceglie nuovamente Robert De Niro – nei panni di un padre fastidioso che poco crede nelle potenzialità della figlia – e Bradley Cooper, il quale, rivestendo un ruolo decisamente secondario, compare purtroppo in poche scene del film. La scelta di mantenere questo trio di attori già protagonisti ne Il Lato Positivo (2013) e in American Hustle (2014), sembrerebbe non aver giovato molto sulla buona riuscita del film: sono infatti diverse le recensioni sul Web a dipingere in modo non del tutto positivo quest’ultimo lavoro del regista, che sembra non aver sviluppato la trama in modo esaustivo e convincente. Nonostante le aspettative siano state in parte deluse, la tematica di fondo resta interessante e il messaggio che se ne coglie è ricco d’efficacia: per quanto la vita possa essere complicata, non bisogna mai smettere di credere nelle proprie capacità.
Sofia Bonomo
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