«La grande opera sarà compiuta»: a prometterlo è l’imperatore austriaco Giuseppe II, fratello della principessa, che scrive alla madre per rassicurarla riguardo alla chiaccherata vita sessuale della coppia reale di Francia. Se è vero che la primavera è la stagione dell’amore e dell’accopiamento, questa regola non vale per i suddetti principi, i quali non fanno sesso dal 16 maggio 1770, giorno in cui le campane di Versailles hanno suonato a nozze per loro. Maria Antonietta era una quattordicenne «ancora molto infantile ed essenzialmente pura e virtuosa», quando è stata costretta ad abbandonare casa, famiglia e inseparabile amico a quattro zampe per legarsi allo sconosciuto adolescente Luigi.
La prima notte di matrimonio, come da consuetudine, tutti attendono poi al capezzale dei novelli sposi che questi colgano il fiore della verginità reciproca, ma le aspettative dei cortigiani si spengono quando il monarca fa un grande buco nell’acqua. Mentre derisioni e pettegolezzi penetrano con sempre più veemente lussuria nei gossip di Corte, la giovanissima Delfina si sforza in tutti i modi di sedurre il principe che, seppur la ammiri, è sempre sfuggente e indifferente. Uno studio esposto nel documentario di History Channel dal titolo Versailles: ascesa e caduta spiega che, effettivamente, Luigi XVI inserisce il pene al posto giusto, ma a causa della scarsa educazione sessuale non sa di dover compiere altri movimenti per ottenere l’eiaculazione. Inoltre, a differenza di suo nonno e del Re Sole, noti per i grandi appetiti carnali, il piccolo re è talmente timido da avere bisogno di un po’ di tempo prima di sentirsi a proprio agio e in confidenza con la moglie: bisogna aspettare, così, il 1777.
Nei sette anni in cui i chiacchericci ingravidano giornalmente le bocche dei nobili, Maria Antonietta sfoga stress e frustrazione da astinenza su cibo, feste e moda, mentre l’incalzante secchezza alimentare fa entrare sempre meno nutrimenti nelle cavità orali del popolo. Quando le malelingue raggiungono l’apice, per scongiurare la crisi diplomatica, il 18 aprile 1777 a Versailles giunge l’imperatore Giuseppe II, che “fa un discorsetto” sul sesso a cognato e sorella, informando tempestivamente la madre Teresa d’Austria di quanto, in realtà, i coniugi siano «due perfetti pasticcioni». Il 18 agosto dello stesso anno la grande e faticosa opera è finalmente compiuta: Maria Antonietta acquieta i propri istinti di donna spendacciona, ma ormai la nomina è ricamata e la rivoluzione è alle porte. Nella vita di coppia ci sono realtà che con volontà si possono cambiare, per tutto il resto ci sarà sempre un conte di Fersen, un cognato e persino qualche dama di compagnia…
Claudia Rodano
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