Serata di Champions League più che amara per il Napoli, la cui qualificazione agli ottavi di finale della massima competizione europea è adesso appesa a un filo. Già prima della partita del San Paolo, ai partenopei sarebbe potuto non bastare il bottino pieno nelle tre sfide rimaste: situazione ulteriormente compromessa dalla sconfitta, 2-4, per mano del Manchester City di Guardiola.
Eppure, la squadra di Sarri ha messo in difficoltà gli inglesi, imbattuti in questo inizio di stagione, per due terzi del primo tempo, passando in vantaggio con Insigne al termine di un classico triangolo con Mertens. Lo spartiacque della gara, probabilmente, è stato l’infortunio al ginocchio di Ghoulam, che ha gettato i padroni di casa in preda all’angoscia, di fatto permettendo il pareggio di Otamendi e, in avvio di ripresa, il vantaggio di Stones, che hanno evidenziato le difficoltà degli azzurri sulle palle inattive.
Accusato il colpo e metabolizzato lo svantaggio, il Napoli è tornato ad affacciarsi dalle parti di Ederson, trovando il pareggio grazie al rigore trasformato da Jorginho. Gettato in avanti alla ricerca del nuovo vantaggio, ha però incassato in contropiede le reti di Agüero e Sterling, che valgono la qualificazione per il club d’Oltremanica. In più, nell’altra partita del girone lo Shakhtar Donetsk non ha avuto pietà del Feyenoord, ribaltando sotto il nevischio l’iniziale gol di Jorgensen e chiudendo sul 3-1 in virtù della rete di Ferreyra e della doppietta del brasiliano Marlos, allungando a sei punti il divario in classifica dal Napoli, obbligato, ora più che mai, a vincere entrambe le partite a disposizione per mantenere accesa la speranza.
Giochi quasi fatti anche nel girone H dove, a sorpresa, il Tottenham supera nettamente, con il punteggio di 3-1, il Real Madrid e si piazza al comando del raggruppamento nel segno di Dele Alli, rientrato dalla squalifica e decisivo con due gol che, sommati a quello di Eriksen, interrompono la striscia positiva dei campioni d’Europa in carica, imbattuti con le inglesi dal lontano 2009. Marginale il contributo del Borussia Dortmund, che nemmeno tra le mura amiche va oltre il pari (1-1) con l’Apoel di Nicosia. I tedeschi, che realisticamente non otterranno più del terzo posto, sono i più seri candidati al ruolo di maggiore delusione della competizione.
Non delude il Liverpool, che fa un passo avanti verso gli ottavi superando gli sloveni del Maribor per 3-0: reti di Salah, Emre Can e Sturridge, con il punteggio che si sblocca solo nella ripresa per le grandi parate del trentanovenne Jasmin Handanovic, cugino dell’interista Samir, che neutralizza anche un rigore a Milner. Un ex Inter, Ever Banega, brilla invece nella vittoria casalinga del suo Siviglia, per 2-1, contro lo Spartak Mosca, vendicando la pesante sconfitta di due settimane fa, e alimentando così le speranze di qualificazione.
Percorso impeccabile, finora, per i turchi del Besiktas, ormai quasi certi del passaggio del turno dopo il pareggio interno (1-1) con il Monaco. La sfida per il secondo posto del gruppo G è aperta, ma vede in vantaggio il Porto rispetto al Lipsia: al Do Dragão, l’undici di Conceição vince la resistenza dei tedeschi per 3-1, passando loro avanti sia in classifica, sia nel computo degli scontri diretti.
Al contrario, la serata di martedì è stata positiva per le altre due italiane impegnate in Champions: la Roma si è imposta per 3-0 nei confronti dei campioni d’Inghilterra del Chelsea con El Shaarawy, autore di una doppietta, sugli scudi. Il clamoroso pareggio interno (1-1) dell’Atletico Madrid con il Qarabag permette ai giallorossi di dormire sonni tranquilli, in quanto basterebbe una vittoria nelle prossime due partite per staccare il biglietto con destinazione ottavi.
Esce indenne da Lisbona la Juventus, che si accontenta del pareggio (1-1) nella sfida con lo Sporting, mantenendo i portoghesi a debita distanza grazie al gol nella ripresa di Higuain, mentre rimanda l’appuntamento con la qualificazione il Barcellona, che non va oltre lo 0-0 in casa dell’Olympiacos.
Negli altri due raggruppamenti, qualificazione archiviata per Bayern Monaco e Paris Saint-Germain, rispettivamente vittoriosi contro Celtic e Anderlecht; basta un solo punto al Manchester United (2-0 al Benfica) per la certezza aritmetica del passaggio del turno, mentre la vittoria (1-2) del CSKA Mosca sul campo del Basilea riapre la corsa al secondo posto del girone A.
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