Il 9 marzo il CEO di Apple Tim Cook, l’erede di Jobs, ha presentato a Cupertino quella che dovrebbe essere la svolta del mercato dell’azienda californiana: l’Apple Watch. In economia si chiama differenziazione del prodotto, nei fatti il colosso informatico pensa di riuscire a trasformarsi in un pericolo anche per le case produttrici di orologi, analogici o digitali che siano. Alcuni analisti prevedono venti milioni di vendite nei dodici mesi successivi all’uscita della nuova chicca. La data del debutto varia da Pease a Paese, i primi a poter vendere il tecnologico prodotto (a partire dal 24 aprile) sono: Australia, Canada, Cina, Francia, Germania, Hong Kong, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti. Per l’Italia c’è ancora da attendere, infatti il sito ufficiale Apple parla di “disponibilità” solo a partire dalla seconda metà del 2015.
Ma quali sono le potenzialità dell’orologio immaginato dalla Apple? Ogni Watch funziona tramite un collegamento bluetooth col proprio iPhone. Quindi dal touch screen del misuratore di tempo si possono visualizzare: messaggi, chiamate (a cui si può rispondere dall’orologio stesso), notifiche varie e appuntamenti segnati sul calendario. Inoltre, grazie ai sensori del Watch è possibile inviare il ritmo del proprio battito cardiaco agli amici. La gamma di possibilità non finisce qui: si possono condividere disegni tracciati con un semplice tocco sullo schermo, oppure ricevere consigli per una vita più salutare, conoscere le prestazioni durante un’attività fisica e catalogare i valori mano a mano che si è in moto. Infine, si possono anche visualizzare mappe, scattare foto, installare altre applicazioni; e poi c’è Siri (assistente automatico di iPhone e iPad).
Esistono tre tipi di Apple Watch: Apple Watch Sport, Apple Watch Edition e Apple Watch Collection. Il primo, dedicato agli sportivi, ha i cinturini di gomma e la cassa in alluminio di colorazione nera e argentata: il prezzo varia tra i 349 e i 399 dollari. Il secondo è la versione di lusso, dotata di una cassa in oro giallo o rosa con diversi cinturini assortiti, e il suo costo oscilla tra i 10mila e i 17mila dollari. Infine, il terzo modello costituisce la gamma “media”, ovverosia quella per un uso quotidiano di qualunque tipo, con la più vasta scelta di cinturini mai progettata e la cassa in acciaio inossidabile; il prezzo parte da 549 e arriva a 1099 dollari.
Claudio Francesco Nicolosi
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