CANNES – Per la 71esima edizione del Festival di Cannes, sarà il cineasta francese Bertrand Bonello a presiedere la giuria della Cinéfondation e Short Films. Dal suo primo film, Something Organic, (1998) a Nocturama (2016), Bertrand Bonello ha occupato un posto di prim’ordine nel panorama cinematografico. La sua filmografia comprende sette lungometraggi e otto cortometraggi, tutti capolavori unici nel loro genere. Dal 2003, i suoi film sono stati proiettati in concorso al Festival di Cannes: Tiresia (2003), House of Tolerance (2011) e Saint Laurent (2014).
La Cinéfondation e Cortometraggi è una fucina di talenti, sempre alla scoperta di tutto quello che di meglio può offrire di nuovo. Per il Presidente della Cinéfondation, Gilles Jacob, Bonello è uno tra i più grandi registi francesi contemporanei, sottolineandone, e lodando, le sue alte qualità umane. Bonello esprime la sua gratitudine dichiarando di essere molto orgoglioso di poter accompagnare quegli artisti emergenti in cui la Cinéfondation è impegnata da oltre vent’anni. Inoltre, il regista ci spiega: «Cosa ci aspettiamo dai giovani registi sconosciuti e dai loro film? Che ci scuotano, che ci facciano vedere ciò che non siamo in grado di vedere, che abbiano quella libertà, spensieratezza e audacia che qualche volta non possediamo più».
Musicista di formazione classica, Bonello si cimenta con le immagini, firma la sceneggiatura e compone la musica dei suoi film. È acclamato dalla critica per la sua percezione riguardante la narrazione classica e le sue inedite esperienze visive oltre ogni limite. Grande estimatore dei celebri Bresson, Pasolini e Jarmusch, e di capolavori cinematografici come Il Padrino e L’exXistenZ. Nella sua esplorazione dei margini problematici dei nostri pensieri e desideri, Bertrand Bonello interroga incessantemente i confini della realtà concentrandosi sull’identità sessuale e il rapporto con il corpo.
Marcello Strano
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