L‘NBA si avvicina alla pausa per l‘All Star Weekend, in programma dal 16 al 18 Febbraio, ecco il punto della situazione sul campionato di basket più spettacolare al mondo.
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— Toronto Raptors (@Raptors) February 11, 2018
Ad Est, la lotta per la prima posizione è ferrata, con i Toronto Raptors (attualmente primi) che hanno il miglior record casalingo della lega (23-4) ed hanno trovato una forza dalla panchina inaspettata, che potrebbe risultare decisiva nella postseason. Perdono dopo più di tre mesi, il primo seed, i Boston Celtics, apparsi in calo nelle ultime uscite e frastornati dalla sconfitta casalinga subita dai nuovi Cleveland Cavaliers terzi.(33-22). I Cavs hanno rivoluzionato il roster nell’ultimo giorno di mercato. Via Isaiah Thomas, Derrick Rose, Jae Crowder, Dwayne Wade, Iman Shumpert e Channing Frye; dentro Jordan Clarkson, Larry Nance Jr., George Hill e Rodney Hood. I nuovi acquisti, all’esordio non hanno deluso, con una schiacciante vittoria sui Boston per 121-99, LeBron James e compagni hanno dimostrato grande fluidità offensiva e una buona difesa. Dal quarto all’ottavo seed, le squadre sono vicinissime. I Wizards (32-24) stanno giocando paradossalmente meglio senza la loro stella John Wall, i Bucks (31-24) sono in un periodo positivo dopo l’esonero di coach Jason Kidd, i Pacers (32-25) restano la sorpresa della stagione fin qui e agli Heat (30-26) basterebbe non perdere le partite abbordabili per stare tra le prime tre posizioni. L’ultimo posto disponibile per i Playoffs NBA, è occupato dai Philadelphia 76ers (28-25) che sono tallonati dai Detroit Pistons (27-28) di Blake Griffin e Andre Drummond.
#Rockets 51 l Nuggets 35
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Anche ad Ovest ci sarà una lotta fino alla fine per il primo posto come per l’Est. Golden State Warriors e Houston Rockets sono incollate (Houston con una vittoria copierebbe il record di 43-13 di GSW) e con ogni probabilità lo saranno fino ad aprile. Stephen Curry e compagni hanno tirato un po’ il fiato ed hanno perso 4 delle ultime 10 partite, una rarità nelle ultime stagioni NBA dei californiani. Houston dal canto suo è la squadra più calda della lega (insieme agli Utah Jazz) e James Harden è sempre più lanciato verso l’MVP. San Antonio (35-22) deve guardarsi le spalle dai Minnesota Timberwolves (35-24) che potrebbero firmare Derrick Rose tagliato dai Jazz. OKC (32-25), Portland (31-26) e Denver (30-26) inseguono. I Thunder godono dello straordinario momento di forma di Paul George così come i Blazers si coccolano la loro superstar Damian Lillard, capace di fare 50 punti in 29 minuti (impresa riuscita anche al compagno CJ McCollum poche settimane prima). I Nuggets, giocano un basket veloce ed efficace e sono una squadra atipica, avendo il loro centro, Nikola Jokic, come creatore di gioco. L’ultima posizione utile per la postseason, è occupata dai New Orleans Pelicans (29-26) che, senza DeMarcus Cousins, avranno difficoltà a mantenere il seed, insediato dai Clippers (28-26), guidati da un Danilo Gallinari in grande spolvero e dai Jazz (28-28) che hanno inanellato 9 vittorie consecutive e sono 10-2 dal ritorno di Rudy Gobert dall’infortunio.
Dario Consoli
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