Penultimo appuntamento della MotoGP che ha luogo in Malesia, al circuito di Sepang. Primo match point per Pecco Bagnaia: sarà capace di sfruttarlo? La classifica mondiale vede il pilota Ducati in vantaggio di 14 punti su Fabio Quartararo e 27 su Aleix Espargaró.
Bagnaia è costretto a passare dal Q1, complici delle prove libere non eccelse sotto la pioggia. Tuttavia, raggiunge in serenità la Q2, aggiudicandosi però “solo” la 9ª casella, cadendo durante il suo miglior crono. Nonostante ciò, il pilota torinese parte avanti ai due rivali per la lotta al mondiale: Espargaró 10°; Quartararo 12°.
La pole è firmata ancora una volta da Jorge Martín, straordinariamente veloce con la sua Desmosedici del team Pramac. Martinator demolisce il record della pista e sigla la sua quarta pole position stagionale. Secondo Enea Bastianini, terzo Marc Márquez: prima fila molto aggressiva.
Continua la serie di ottime prestazioni del team Mooney VR46: Bezzecchi scatta dalla 4ª casella, Marini dalla 6ª. Le sorprese non sono finite qui: nelle posizioni che contano, compare un ritrovato Franco Morbidelli. L’italo-brasiliano della Yamaha parte dalla 7ª piazza, ritrovando un feeling che sembrava ormai svanito con la sua R1. Bene anche le Suzuki, Rins 5° e Mir 11°.
La domenica, in Moto3, diventa una formalità: con Izan Guevara già campione del mondo a Phillip Island, la gara la porta a casa John McPhee. In Moto2 si decide un pezzo di titolo: Ai Ogura perde l’occasione di mettere una seria ipoteca sul mondiale, finendo per cadere al penultimo giro mentre si trovava in testa. Ne approfitta Augusto Fernandez che, col suo 4° posto, si porta a +9,5 punti su Ogura quando manca solo una corsa al termine. La vittoria della gara va a Tony Arbolino.
Inizia la MotoGP: nervi tesi, cielo plumbeo e tanti km da vivere.
Partenza clamorosa da parte dei due contendenti al titolo: Bagnaia, dopo una curva, è secondo; Quartararo, aiutato dal compagno Morbidelli, quinto. Jorge Martín si conferma la saetta che si è vista nelle qualifiche e comanda la corsa, sin da subito, prendendo margine sugli inseguitori. Bastianini segue Bagnaia, dietro di loro Marc Márquez e Quartararo.
Doppio long lap penalty per Morbidelli e Alex Márquez, in virtù di penalità precedentemente conferite tra Phillip Island e le qualifiche di Sepang. Si ferma Luca Marini al secondo giro, problemi tecnici per lui. Il suo compagno, Bezzecchi, complice una partenza un po’ sottotono, si trova ai margini della top ten.
Aleix Espargaró in grande difficoltà nelle prime battute, addirittura 15°. Ancor più giù il suo compagno di box Maverick Viñales, fuori dalla zona punti. Fine settimana da dimenticare per Aprilia.
CLAMOROSO! Jorge Martín, leader incontrastato al comando della corsa, al settimo giro, perde il controllo della sua moto lanciandola nella ghiaia. Pecco Bagnaia si ritrova in prima posizione, Enea Bastianini secondo…a qualche centinaio di metri Fabio Quartararo, lì a guardare. Dalle retrovie sale benissimo Bezzecchi: il ducatista del team Mooney VR46 si porta in quarta posizione, mettendo il podio nel mirino.
Giunti a metà gara Bastianini decide – per il momento – di non attaccare Bagnaia. Enea sta lì ad osservare, da molto vicino, cercando il momento giusto per il sorpasso, evitando inutili rischi che andrebbero a distruggere gli equilibri in casa Ducati.
Due giri dopo Bastianini attacca e conquista la prima posizione: ne ha di più. Manovra pulita, esente da rischi. Bezzecchi, nel frattempo, ha preso Quartararo: è bagarre. Nelle posizioni di rincalzo cadono Darryn Binder e Fabio Di Giannantonio.
Fase di gara concitata: un po’ di rischi per i due Ducatisti lì davanti ma Bagnaia la spunta su Bastianini. Quartararo terzo recupera molto terreno. Il francese, galvanizzato dal recupero, cerca il tutto per tutto, cambia marcia, si libera dall’insidia “Bezzecchi” e punta la seconda posizione.
Nulla di fatto: negli ultimi giri non si concretizza nessun sorpasso, solo qualche brivido da parte di Bastianini che ha accennato dei timidi attacchi su Bagnaia. La sensazione è quella che Ducati abbia giocato di squadra. Vince Bagnaia, secondo Bastianini. Terzo un ottimo Quartararo che fino all’ultimo non ha mollato nonostante un infortunio alla mano. Pecco agguanta la 7ª vittoria stagionale a Sepang e si ritrova a +23 sull’ormai unico rivale Quartararo. Pratica mondiale rimandata a Valencia, il 6 novembre, quando basteranno 2 punti a Pecco per assicurarsi matematicamente il titolo MotoGP. In alternativa, basterebbe una non-vittoria di Quartararo. Gran finale al cardiopalma!
I primi 15 classificati MotoGP:
Luca Lazzaro
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Nasce a Catania nell’ottobre del ’98. Muove i primi passi nello sport alla tenera età di 6 anni, iniziando a giocare a calcio. Abbandona successivamente il mondo del pallone intorno alla maggiore età per concentrarsi negli studi. Grazie alla complicità del padre e dei fratelli maggiori, inizia ad appassionarsi al motociclismo; ma è dalla mamma che prende la vocazione della scrittura. Diplomatosi al liceo linguistico Principe Umberto di Savoia, decide di proseguire la sua formazione frequentando il corso di laurea in Scienze e Lingue per la comunicazione Internazionale affinché possa realizzare il sogno di diventare giornalista sportivo. Amante del mondo hi-tech, della fotografia e della musica, senza distinzione di genere alcuno. Una sua peculiarità? Adora l’arancione. Un difetto? Il suo lieve disturbo ossessivo compulsivo, una lama a doppio taglio che lo conduce dritto al suo motto: «Una cosa o la fai bene, o non la fai.»